Per un Natale particolare bisogna trovare regali particolari: invece del solito libro, che di questi tempi neanche si può consegnare di persona, perché invece non regalare un lettore di libri? C’è un gruppo di romani che legge romanzi e poesie al telefono. Sono i volontari di “Molte voci tanti libri”, una quarantina di persone. Stanno ricevendo richieste da tutta Italia: da Venezia, una donna che non ci vede più si è fatta leggere il “Canto di Natale” di Dickens, un altro cieco da Padova ha chiesto “M” di Scurati, una signora di Milano ha preferito Vargas Llosa, un palermitano ha voluto Camilleri. Alla fine ci scappa sempre una chiacchierata, servizio aggiuntivo che i libri da ascoltare su internet con i podcast non possono offrire. Una signora che vive in Francia ha saputo di questi volenterosi signori e li ha contattati per una lettura telefonica non per sé, ma come regalo a un bambino di 8 anni, Sandro, il figlio di un’amica.
(Nella foto: Pierluigi Koch, medico romano, fondatore dell'associazione “Molte voci tanti libri”)
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