L'amore è papà che rientra
e porta il caffè a mamma
perché ormai dopo più di 30 anni
a che servono le parole?
@_BiBeep

Sono sposati da 35 anni. Una vita fa, si sono scelti e innamorati l'uno dell'altra. Mario e Lucia (i nomi sono di fantasia) sono arrivati a Roma pochi giorni fa, da Sanremo, per una vacanza. Anche Cesare è sbarcato nella capitale, ma per un trasferimento di lavoro. Si incontrano a villa Borghese, davanti alla casina Valadier. Mario e Lucia sono in piedi, lo sguardo pieno di gioia, sono lì, 35 anni dopo. Perché a Roma, durante il loro viaggio di nozze, visitarono proprio quel parco e immortalarono la felicità di quell'attimo in una foto. Niente cellulare, una macchina fotografica con rullino e la stampa di un'istantanea che era il ritratto della gioia.

Domenica mattina sono ancora lì, mano nella mano, innamorati come lo erano nel 1981, col sole di Roma a baciare i loro sorrisi. Si avvicinano a Cesare, timidamente, e gli chiedono di scattar loro una foto. Stanno ripercorrendo le tappe del loro viaggio d'amore. «Ce lo ricordiamo ancora, eravamo proprio di fronte a questa casina», dicono indicando il villino dai colori pastello chiari. Oggi hanno un cellulare, lo porgono a Cesare, che prova la stessa tenerezza che solo i nonni sanno suscitare in ognuno di noi. «La faremo stampare, come abbiamo fatto nell'81 – racconta Lucia – e la incorniceremo, per metterla accanto a quella di quando eravamo giovani». Cesare chiede loro di poter conservare sul suo cellulare uno scatto di quel ritratto della felicità. Anche lui ama e, come tutti, sogna di non dover mai dire addio alla persona che lo stringe sempre forte nel letto.

marco.pasqua@ilmessaggero.it