Le false citazioni, una sciagura del web

di Pietro Piovani
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Mercoledì 18 Dicembre 2013, 23:51 - Ultimo aggiornamento: 19 Dicembre, 08:28
OK COMINCIA A CANCELLA' LA FALSA CITASIONE DE PERTINI INTANTO, MOTTO DEI #FORCONI

@SiamolaGente








«Quando un governo non fa ciò che vuole il popolo, va cacciato via anche con mazze e pietre». È uno slogan adottato dai Forconi, il movimento che ieri ha occupato uno spicchio di Piazza del Popolo. Ed è una di quelle citazioni che riscuotono grande successo su internet, tanto più perché il suo autore sarebbe un ex presidente della Repubblica: Sandro Pertini. Il blogger e giornalista Matteo Gracis però ha accertato che Pertini quella frase in realtà non l'ha mai pronunciata. Si allunga così la lunghissima lista delle false citazioni che circolano in rete.

Per esempio la nota poesia che recita «Prima vennero per gli ebrei/ e io non dissi nulla perché/ non ero ebreo...» viene erroneamente attribuita a Bertolt Brecht, e invece pare sia opera del pastore luterano Martin Niemöller. Il quale peraltro confessava di non essere sicuro di aver mai scritto quei versi, e comunque chiedeva di modificarne il testo.

Suona molto sospetta anche una poesia dedicata a Berlusconi e alla sua mamma che sui social network tutti copincollano a firma Roberto Benigni, ma che nessuno ha mai sentito dalla voce del presunto autore.

Eduardo De Filippo non si è mai sognato di scrivere «'e figlie sò piezz'e core», ma al massimo ha fatto dire al personaggio di Filumena Marturano «'e figlie sò figlie».

Il bellissimo aforisma «la vita è quello che ti succede mentre sei impegnato a fare altri progetti» non è di John Lennon bensì del vignettista Allen Saunders.

E a dire «quando sento la parola “cultura” metto subito mano alla pistola» non fu il gerarca nazista Göring ma il drammaturgo Hanns Johst.

Poi ci sono le citazioni che hanno tanti padri: «Governare gli italiani non è difficile, è inutile» è una massima di Mussolini, di Giolitti o di Churchill? Non si sa. L’unica certezza è che bisogna sempre prendere con le molle ciò che si legge su internet (e sui giornali, e persino sui libri).



pietro.piovani@ilmessaggero.it