Bastone e carota contro la movida selvaggia. Soprattutto in prospettiva di un’estate dove Roma sarà invasa dai turisti, soprattutto giovanissimi. Il Comune di Roma mette in campo una doppia strategia: da un lato nuove restrizioni sulla vendita all’alcol da asporto, quello che si beve in strada, dall’altro iniziative culturali proprio nelle piazze della movida, nelle aree con maggiore afflusso di ragazzi nel weekend per dare loro alternative.
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Alcol, la nuova stretta
Proprio su questo versante il Campidoglio - su input di Lorenzo Marinone, delegato ai giovani del Campidoglio - ieri ha delineato con i presidenti Municipi un’agenda di eventi (accanto a quelli dell’Estate Romana) e la necessità di recuperare spazi nelle periferie, che spesso sono preda del degrado. «Dei luoghi - aggiunge Marinone - nei quali dovranno alternarsi da metà giugno a metà settembre concerti, spettacoli teatrali, mostre, street food di qualità area e playground per le attività sportive».
Nelle scorse settimane la cronaca nera cittadina si è concentrata su risse e accoltellamenti a Trastevere, San Lorenzo come nei dintorni di piazza Bologna.
RIGENERAZIONE
Ma questa, come detto, è soltanto una parte della strategia. Perché l’obiettivo è anche quello di offrire ai ragazzi delle alternative per non passare le loro serate in strada. Da qui il progetto curato da Marinone di organizzare una serie di eventi in tutti i Municipi. «Non vogliamo creare dei momenti spot - spiega il delegato ai Giovani di Gualtieri - ma organizzare con i presidenti dei Municipi degli spazi che anche in futuro restino destinati all’offerta culturale sul modello di quanto avviene in Europa. Ed è un sistema che funziona, che crea nuove socialità e allontana il degrado. Per questo guardiamo alle piazze della movida, alle aree semicentrali, ai quartieri residenziali, alle zone periferiche: piazza Trilussa, Tor di Quinto, Eur, la Balduina come la Tiburtina e Centocelle. Perché accanto al contrasto alla malamovida, nella città dei 15 minuti al centro del programma dell’amministrazione, dobbiamo dare anche un apporto alla rigenerazione urbana e al rilancio della vita dei quartieri».