Roma, operato per dimagrire, muore: fascicolo aperto su Tor Vergata

Roma, operato per dimagrire, muore: fascicolo aperto su Tor Vergata
di Adelaide Pierucci
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Giovedì 4 Aprile 2019, 08:53 - Ultimo aggiornamento: 08:57
Effettua un intervento di resezione gastrica per dimagrire, ma dopo pochi giorni muore. La procura ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di reato di omicidio colposo sul decesso di un sessantacinquenne romano, originario di Montecompatri, Agostino D., morto l'altra sera al Policlinico Tor Vergata dove era stato sottoposto il 18 marzo all'intervento di gastrectomia. L'uomo era stato ricoverato una settimana dopo la preospedalizzazione effettuata il 10 marzo. Durante l'intervento del 18 marzo però sarebbero apparse delle complicanze, secondo la denuncia dei familiari.

Il giorno successivo è stato effettuato un secondo intervento ritenuto riparatore, probabilmente per contenere una emorragia. Il paziente, che al momento dell'ingresso pesava 150 chili e desiderava rimettersi in forma soprattutto per salvaguardare la salute, è invece finito in terapia intensiva, da dove non si è più ripreso. Ieri il pm Giorgio Orano ha nominato un medico legale de La Sapienza, Edoardo Bottoni, per chiarire le cause del decesso. Per ora non sono state effettuate iscrizioni nel registro degli indagati. Il fasicolo in procura è stato aperto dopo la denuncia presentata dai familiari, poche ore dopo il decesso. «Non vogliamo incolpare nessuno», ha dichiarato l'avvocato Angelo Pisarro (del foro di Castrovillari) che assiste la famiglia, «ma solo capire quale siano le cause della morte».

 
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