All’insegna dello slogan “Copriamola” si è svolto a Fiumicino un flash mob per catalizzare le attenzioni sulla costruzione della nave romana Liburna. È stato organizzato dal Comitato Saifo che oltre a illustrare gli sforzi per realizzare la copertura del natante ha annunciato alcune interessanti novità come la realizzazione di un museo nell’area su cui insiste l’antica nave della flotta romana, la presentazione del gelato al gusto di Liburna e le riprese video per un filmato da affidare ai media. Originale invece l’iniziata di far ballare le ragazze della scuola “Thru ballet” di Morena Ferruzzi, sul ponte della nave in costruzione con abiti da vestali, e l’apertura di ombrelli da parte degli intervenuti all’evento con il chiaro obiettivo di sottolineare l’importanza di salvaguardare dalle intemperie l’ammiraglia romana per mezzo dell'installazione di una tensostruttura.
LA TENSOSTRUTTURA
«Lo scorso anno la Regione ha stanziato 30mila euro per proseguire l'opera – afferma la consigliera regionale Michela Califano -.
UN GELATO AL GUSTO DI LIBURNA
Al contrario di quanto annunciato in precedenza, la Liburna non verrà più spostata vicino al Museo delle navi in aeroporto ma sarà il fulcro di un nuovo museo nell’area in viale Danubio già arredata con catapulte e altre attrezzature da guerra di epoca romana. Molto apprezzata l’iniziativa del maestro gelatiere Vincenzo Lenci che ha “coniato”, per l’occasione, un nuovo gusto di gelato battezzato Liburna con una miscela di ricotta di pecora, biscotti “crustali”, noti nell’antica Roma, e con confettura di datteri gustato dai presenti. «Il nostro sogno si sta trasformando in realtà – precisa il vice-sindaco Ezio Di Genesio Pagliuca -. Questa iniziativa rappresenta un ulteriore sostegno a un’opera che molti ci invidiano perché fa parte della storia della nostra Città la cui identità è strettamente legata alla navigazione. Gli sforzi ora sono orientati verso una collocazione stabile alla Liburna proprio in questo luogo. Ringrazio per l’impegno profuso non solo Raffaele Megna ma anche l’instancabile Maria Carla Mignucci».