Gemelli, al Columbus hospital 4.350 pazienti curati in un anno

Gemelli, al Columbus hospital 4.350 pazienti curati in un anno. Martinelli: «Un dato importante»
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Martedì 16 Marzo 2021, 19:54 - Ultimo aggiornamento: 17 Marzo, 19:21

Nel bilancio dei pazienti con Covid-19 curati in un anno al Columbus Covid 2 hospital si legge il numero 4.350. Un numero importante, se considerato che l'ospedale è stato inaugurato in tempi record il 16 marzo 2020, proprio per l'emergenza dovuta alla pandemia. E, per la ricorrenza, c'è stato oggi un incontro tra il professor Marco Elefanti, direttore generale di fondazione policlinico Gemelli, il professor Rocco Bellantone, preside della Facoltà di Medicina dell'Università Cattolica del Sacro Cuore e direttore del Governo Clinico e il dottor Andrea Cambieri, direttore sanitario, hanno ricevuto un Tricolore, inviato dal dottor Franco Martone, Presidente sezione Roma Capitale dell'Associazione Nazionale Insigniti dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

«Questa è una giornata speciale – dichiara S. E. Monsignor Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell'Università Cattolica nel corso dell'omelia pronunciata durante la celebrazione liturgica presieduta nella Cappella 'San Giuseppe Moscatì del Gemelli, trasmessa in diretta su TV2000 – . Un anno fa apriva la struttura Columbus Covid 2 Hospital, collegata al Policlinico Gemelli, per far fronte all'emergenza sanitaria. È passato un anno, abbiamo voluto ritrovarci oggi per ringraziare il Signore di tutta l'attività svolta insieme da medici, operatori sanitari e tutto il personale per i nostri malati.

Oggi siamo in un'emergenza non minore: gli ospedali si stanno riorganizzando per far fronte a nuove necessità: la nostra preghiera si rafforza insieme a tutta la comunità dell'Università Cattolica e del Policlinico Gemelli per continuare il nostro comune cammino».

Presente all'incontro anche Massimo Martinelli, direttore del Messaggero, in prima linea nell'informare i cittadini sull'evoluzione della pandemia. Il Messaggero nella prima fase della pandemia ha seguito e sostenuto il Gemelli e lo Spallanzani in questa gara di solidarietà, con la promozione di una sottoscrizione popolare che permettesse alle due strutture di avere fondi aggiuntivi per quei dispositivi e tecnologie necessarie per fronteggiare l'emergenza sanitaria.

«Questo è stato un anno molto importante per il Gemelli - sottolinea Massimo Martinelli che ha dimostrato una grande versatilità nell'affrontare l'emergenza del Covid, ma non solo. In questo periodo i giornalisti si sono dovuti confrontare tutti i giorni con il fenomeno Covid e i medici del Gemelli hanno sempre mostrato grande disponibilità nel fornire loro informazioni qualificate per raccontare questa storia così complessa e nuova».

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