Droga e immigrazione clandestina, sgominata la banda degli albanesi: 18 arresti tra Roma e Inghilterra

Droga e immigrazione clandestina, sgominata la banda degli albanesi: 18 arresti tra Roma e Inghilterra
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Lunedì 8 Aprile 2019, 09:44 - Ultimo aggiornamento: 10:03
Immigrazione clandestina, traffico internazionale di stupefacenti porto abuisvo di armi da guerra. Sgominata la "banda degli albanesi". Dalla prime luci dell'alba, i Carabinieri della Compagnia di Frascati stanno dando esecuzione ad un'ordinanza di misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Roma su richiesta della Direzione distrettuale antimafia della  Procura della Repubblica, nei confronti di 18 persone (di cui 11 in carcere, 2 agli arresti domiciliari e 5 sottoposti all'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria), ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere.

LE INDAGINI
I carabinieri di Frascati hanno scoperto l'esistenza di un'organizzazione, formata in gran parte da cittadini di etnia albanese, che gestiva il traffico di ingenti quantitativi di marijuana provenienti dall'Albania e destinati al mercato della Capitale e di un altro sodalizio criminale, collegato al primo, che aveva creato un vero e proprio «ponte» tra l'Italia e l'Inghilterra per consentire a cittadini albanesi di raggiungere il territorio britannico illegalmente. In tale ambito, grazie anche alla collaborazione della polizia inglese, è stato possibile riscontrare la tesi investigativa identificando una donna albanese che era giunta all'aeroporto di Londra, utilizzando una carta d'identità intestata ad una cittadina italiana, e il suo accompagnatore messo a disposizione dall'organizzazione.
LA BASE
La base dell'organizzazione era dislocata in provincia di Roma,  tra i comuni di Guidonia e Fonte Nuova, ed era gestita da soggetti che, sfruttando le conoscenze di altri connazionali già residenti da anni nel nostro Paese, si muovevano all'interno dell'intera provincia  contattando i vari pusher con i quali perfezionavano gli accordi per la fornitura della sostanza stupefacente.
LE INTERCETTAZIONI
Le indagini, che si sono avvalse anche delle intercettazioni telefoniche ed ambientali, hanno consentito di individuare i vari acquirenti e di testimoniare le diverse compravendite di marijuana da parte del sodalizio criminale. Nel corso di uno dei servizi di pedinamento, è stato possibile, inoltre, sequestrare, al promotore del sodalizio, un grande quantitativo di marijuana nonchè un fucile mitragliatore AK-47, di fabbricazione estera, detenuto insieme ad altro materiale utilizzato per l'attività illecita.
L'attività investigativa ha permesso infine di individuare i canali di approvvigionamento di sostanze stupefacenti che dall'Albania giungevano in Puglia, e che successivamente venivano trasportate all'interno di autovetture a Roma. 
Nel corso delle indagini, è stata inoltre appurata l'esistenza di un altro sodalizio criminale, collegato al primo, formato da diversi soggetti albanesi e da un cittadino italiano residente in provincia di Napoli, ritenuti responsabili del reato di associazione per delinquere finalizzata ad agevolare l'immigrazione clandestina. L'organizzazione faceva giungere in Italia cittadini albanesi sprovvisti di documenti che, dopo essere stati accolti in "bed and breakfast" per alcuni giorni, venivano poi accompagnati in Inghilterra con un documento alterato. In particolare, venivano utilizzati documenti intestati a cittadini italiani, sui quali veniva apposta la foto del soggetto interessato, somigliante per caratteristiche somatiche a quanto riportato sul documento.
I CLANDESTINI
In Inghilterra, l'organizzazione si occupava, inoltre, di trovare una sistemazione al cittadino irregolare, il tutto per un lauto compenso.
Le indagini hanno già portato al sequestro oltre 150 kg di marijuana e decine di dosi di cocaina ed eroina. Nel corso delle fasi operative di questa mattina i militari hanno rinvenuto nell'abitazione di uno dei destinatari delle misure cautelari, 4 chili di marijuana, custodite all'interno di una valigia posta sul davanzale dell'abitazione e nel bagagliaio dell'auto 4 panetti di hashish da 100 grammi l'uno.
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