Almeno cinquanta centesimi all'ora in più per parcheggiare in Centro. E altrettanti cinquanta in meno per fermarsi nelle zone periferiche e semiperiferiche. Addio al "tariffone" giornaliero da 4 euro, mentre l'amministrazione ha in mente di creare 30mila nuovi stalli (rispetto agli attuali a 73.548) tratteggiati dalle strisce blu. Quindi a pagamento.
Dietro le quinte - e in collaborazione con Roma Servizi per mobilità - prende forma la rimodulazione delle tariffe per parcheggiare nelle strisce blu. Un tema che il sindaco Roberto Gualtieri e l'assessore a Trasporti, Eugenio Patanè, avevano affrontato già durante la campagna elettorale per le comunali del 2021. Nella maggioranza la parola d'ordine è proprio "rimodulazione": certo, anche con l'introduzione di nuove aree soggette a sosta tariffata, i rincari ci saranno, ma nel centrosinistra nessuno vuole sentire di parlare di stangata. Anche perché sulla mobilità il Campidoglio ha già tanti fronti aperti, molti dei quali fortemente impopolari: in settimana si attendono notizie dalla Regione per limitare l'impatto della nuova Ztl Fascia verde, che stando al progetto iniziale avrebbe dovuto interdire da novembre la circolazione ad almeno mezzo milione di veicoli (compresi i diesel Euro4 per i quali si va verso una moratoria); oggi, invece, si dovrebbe approvare la determina per la gratuità delle tessere annuali per gli studenti tra gli 11 e i 18 anni (si pagheranno però 50 euro per attivare una carta), mentre è stati sbloccato l'impasse sul nuovo regolamento per i bus gran turismo, gli Hop-On Hop-Off, che vedrà salvate le concessioni di alcune aziende del settore. In quest'ottica, l'imperativo in maggioranza è evitare stangate sulle strisce blu, iniziando a tutelare i residenti che pagano l'accesso alla Ztl e faticano a trovare parcheggio.
TURN OVER
In incontri riservati con esponenti della maggioranza o con le categorie, l'assessore Partanè ha ripetuto che l'obiettivo dell'amministrazione non è fare cassa. Per la cronaca, attraverso Atac, il Comune incassa poco meno di 33 milioni all'anno. Si vuole, da un lato, incentivare dove è possibile il mezzo pubblico, dall'altro, facilitare una maggiore rotazione nelle aree di parcheggio e ridurre le permanenze, per aiutare chi sceglie le zone più commerciali per trovare uno stallo libero.L'obiettivo è portare in Aula Giulio Cesare già entro quest'anno il nuovo piano tariffario.
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