E' morta in una notte d'estate e di vacanza, Benedetta Ostili, 18 anni, è stata travolta e uccisa da un camion nell'isola di Paros, in Grecia. Era su uno scooter con un'amica, Angi, che ha riportato fratture alle vertebre. In Grecia erano arrivate all'inizio di luglio, con altri amici del liceo Virgilio, un gruppo di 16 ragazzi tra i 17 e i 18 anni, Paros era l'ultima isola da visitare, il 20 sarebbero tornati tutti a Roma.

L'INCIDENTE
Si sa poco sulla dinamica dell'incidente. Dopo lo scontro la polizia greca ha chiesto agli amici di aspettare a diffondere la notizia, ma una ragazza ha chiamato i genitori e nella notte su facebook è stato postato questo ricordo da un altro genitore: «Terribile. All'una di notte un papà chiama: le nostre figlie stanno bene ma Benny è morta e Angi ha diverse fratture. Povera Benny 18 anni e una vita bruciata».

L'ALLARME
Immediatamente è stata messa in moto l'unità di crisi della Farnesina che ha fornito supporto ai parenti dei giovani coinvolti. Uno dei genitori ha parlato con l'ambasciata di Atene. La macchina dell'assistenza si è messa in moto. Il papà, la mamma e il fratello di Benny sono andati a Fiumicino e sono partiti per Atene. Al loro arrivo sono stati accolti da una funzionaria dell'ambasciata italiana e imbarcati su un aereo diretto a Paros. A quanto sembrai corpo della ragazza sarà trasferito in un' altra isola per autopsia.

IL RACCONTO
«Sappiamo poco di quanto è successo» racconta un genitore, «è accaduta una terribile disgrazia. I nostri figli erano partiti all'inizio di luglio e sarebbero dovuti rientrare il 20». L'isola di Paros era l'ultima tappa del viaggio vacanza. Il gruppo di Benny e Angi avrebbe dovuto incontrarsi con altri studenti del Tasso. Quando il resto della comitiva ha raggiunto Paros, Benny era già morta. Sembra che la ragazza non sia arrivata viva in ospedale. I ragazzi del Tasso sono rimasti tutta la notte insieme agli amici di Benny e Angi per aiutarli e confortarli.

«I funzionari della Farnesina e dell'ambasciata sono stati velocissimi ad organizzare gli aiuti - racconta un genitore - ad Atene hanno fatto trovare pronto l'aereo per raggiungere l'isola, abbiamo il cuore gonfio di dolore, siamo storditi per quello che è successo, e tutti noi vogliamo ringraziare il ministero e l'ambasciata e il console per il grande aiuto che ci hanno dato, senza di loro non avremmo potuto raggiungere i nostri figli così in fretta».

LE INDAGINI
Le forze dell'ordine dell'isola stanno ricostruendo le fasi dell'incidente, e ascoltando alcune testimonianze sull'incidente che ha strappato la vita a Benny.