Tombini ostruiti da foglie e sporcizia, allagamenti non appena cade un po' di pioggia. L'equazione romanissima si conosce a memoria, eppure per le strade della città cumuli di foglie secche non raccolte continuano ad ammassarsi sulle caditoie. Succede all'Ostiense, in via della Villa di Lucina, via Costantino, via Giustiniano Imperatore. Capita all'Appio-Tuscolano in viale Furio Camillo, via Nocera Umbra e via Cesare Baronio. Oppure a Ostia, in Prati o vicino la fermata della stazione della metro Giulio Agricola (Cinecittà), come segnalato da utenti su Facebook e Twitter.
Tra oggi e domani si prevede pioggia, nulla di eccezionale, ma nella Roma dove l'ordinario diventa emergenza anche un semplice acquazzone potrebbe provocare allagamenti a causa delle caditoie ostruite da foglie secche. E facendo un tour in Centro, così come in periferia, si ha proprio l'impressione che la battaglia per una città non in emergenza non sia stata affatto vinta. L'Ama snocciola dati: da agosto a novembre 34 squadre impegnate, da dicembre 100 le unità in strada. Ma le vie continuano a essere ricoperte da fogliame che con il vento si ammassa a ridosso di marciapiedi, sui tombini, ostruendo il passaggio dell'acqua piovana.

IL PERICOLO
L'assessore all'Ambiente Pinuccia Montanari ha lanciato addirittura una campagna social per dare ai romani la possibilità di segnalare le criticità. L'hashtag #Stradepulite è stato preso d'assalto e l'immagine che restituiscono i cinguettii non è affatto incoraggiante. Ma c'è di più. Sul sito del Campidoglio c'è una pagina con il cronoprogramma degli interventi di Strade pulite che dovrebbero comprendere raccolta della foglie e pulizia dei tombini (Comune.roma.it/pcr/it/stradepulite.page). Puntualmente arrivano le proteste dei cittadini: «Perché il 19 dicembre non è stato pulito Portonaccio come era previsto?» aveva chiesto all'assessore Emanuela su Twitter.
Il programma Strade pulite di gennaio prevede interventi in 15 strade: oggi gli operatori Ama dovrebbero arrivare in via del Circo Massimo, domani in via dei Cerchi. Poi sarà la volta, ad esempio, di via Marmorata , via Tiburtina, via di Casale di San Basilio, Lungotevere Thaon de Revel. Sembra essere troppo breve l'elenco delle strade sottoposte a check-up, anche se l'Ama assicura che ogni mese vengono spazzate via le foglie in «mille chilometri lineari». A Parigi sembra che la sindaca Hidalgo abbia creato un nuovo reparto nei vigili, la Brigata anti-degrado. A Roma invece, in attesa di interventi strutturali, dovremmo affidarci ai retake. E, ovviamente, continuare a sperare che non piova.