Roma, uomo in fin di vita dopo scippo
setacciata San Basilio, preso il bandito

Il fermo del rapinatore
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Mercoledì 21 Settembre 2011, 08:57 - Ultimo aggiornamento: 22 Ottobre, 00:05
ROMA - stato fermato nella notte, con l'accusa di rapina e tentato omicidio, Cristiano Mennoni, l'uomo che con un complice ieri sera a San Basilio ha investito e ridotto in fin di vita Ennio Lupparelli, 68 anni. La vittima, dopo aver assistito allo scippo della moglie aveva tentato di bloccare i malviventi.



«Maledetti bastardi, fermatevi», ha urlato l'uomo prima di essere investito dallo scippatore. Lo scippo è avvenuto poco dopo le 20 in via Sarnano, dove Lupparelli passeggiava con la moglie. Il 68enne ha inseguito a piedi i due, che si sono cacciati in una sorta di vicolo cieco con la loro Panda. I due non hannoesitato a innestare la retromarcia travolgendo Lupparelli. Una ruota della vettura è passata sopra la testa della vittima.



Mennoni, 33 anni, è stato fermato a conclusione di un'operazione congiunta che ha visto oltre 20 pattuglie di polizia e carabinieri impegnate nel setaccio della zona di San Basilio. L'auto utilizzata per lo scippo e l'investimento era stata ritrovata in via Gigliotti in fiamme.



Il blitz è stato deciso nella tarda serata di ieri dal Questore di Roma Francesco Tagliente e dal comandante provinciale dei Carabinieri Maurizio Mezzavilla in seguito all'episodio, che si è verificato in via Sarnano: una donna residente nella zona è stata scippata e il marito, che aveva tentato di bloccare la fuga del 33enne, è stato investito dall'uomo.



Ennio Lupparelli è stato ricoverato al Pertini, dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico alla testa. L'uomo è in condizioni che vengono definite dai medici disperate.



«Chiedo giustizia per mio marito e certezza della pena. La persona arrestata deve scontare tutti gli anni della pena che gli verrà inflitta», dice la moglie di Ennio Lupparelli. La donna è ancora sotto shock per quello accaduto ieri sera. Con la voce rotta dal pianto riesce solo a dire: «In questo momento voglio restare chiusa nel mio dolore, voglio che sia rispettata la mia sofferenza. Ma deve essere fatta giustizia».



Ieri sera a San Basilio molte persone hanno sfogato la propria rabbia in strada. «Vogliamo giustizia, qui è terra di nessuno. I criminali sfrecciano per il quartiere e hanno quasi ucciso un uomo. Anche la periferia fa parte di Roma, pretendiamo rispetto».



Il Pd: Roma terra di nessuno. «Non passa giorno che a Roma non ci sia un atto di efferata violenza. L'ultimo questa notte, con un uomo investito e ora in fin di vita perché ha provato ad opporsi ad uno scippo. Ormai la Capitale è terra di nessuno, ed è pericoloso per i cittadini anche andare in giro - dice il segretario del Pd Roma, Marco Miccoli - Se ripensiamoalle vergognose promesse elettorali del 2008 di Silvio Berlusconi e del sindaco Alemanno su una Roma più sicura e a tolleranza zero, la nostra rabbia - e quella dei cittadini - monta ancora di più. Una destra fallimentare ha fatto sprofondare Roma nella violenza, nelle sparatorie e negli omicidi».



Alemanno: «È un'enfatizzazione polemica, una pretestuosità politica. A Roma c'è un'emergenza che non è quella degli scippi dei quali non sentivamo parlare da tempo, ma il conflitto tra bande territoriali che stanno alzando il tiro. E vanno rimesse al loro posto e debellate - replica il sindaco Gianni - Su questo polizia e carabinieri stanno facendo un'ampia opera di prevenzione ma anche di controllo del territorio di inchieste in tutti i quartieri a rischio. Su questa base insistendo e non abbassando la guardia, siamo convinti di riuscire a vincere questa emergenza come abbiamo vinto le altre. Lasciando a chi fa polemica a tutti i costi solo il ruolo di chi non costruisce ma si limita a distruggere».
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