Identificati i genitori che si sono giustificati dicendo che non potevano permettersi di pagare un'altra persona. Del fatto è stato informato il Tribunale dei Minorenni di Roma. Il controllo è ulteriormente proseguito e gli agenti hanno trovato a lavorare nel ristorante una cameriera non regolarmente assunta e, a suo dire, pagata poche centinaia di euro. Mentre personale della ASL, intervenuto nel controllo, ha constatato alcune anomalie nella tracciabilità e conservazione degli alimenti e per questo sono stati sequestrati e distrutti circa 30 kg di merce e contestate violazioni amministrative per un importo di 3000 euro.
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