L'EMERGENZA
Da Morena alla Romanina dove in strada c'è più spazzatura che asfalto: in via Ubaldo Comandini, via Ignazio Scimonelli e via Gregoraci, addirittura vicino alla fermata della linea Atac 502. In via Biagio Petrocelli un tempo c'era una pista ciclabile: ieri era sommersa da rifiuti, montagne alte mezzo metro lasciate accanto ai cassonetti. «Signora! Le foto le ho già fatte io, le ho inviate al municipio, ma tanto è inutile» gridava ieri un residente. Un'altra via da bollino rosso è viale Antonio Ciamarra, tra Anagnina e Torre Maura: montagne di sacchetti vicino ai cassonetti. «Almeno da due giorni è così - dicono due operai - i residenti sono imbestialiti». A Tor bella Monaca, nel VI Municipio, la sofferenza è così grande che sono stracolmi addirittura i secchioni all'interno della sede dell'amministrazione, in via Duilio Ciambellotti.
BOLLINO ROSSO
Piccole speranze. «Si fanno i turni di notte!» esultava ieri sui social il minisindaco del IV Roberta Della Casa postando foto di operatori in via Vacuna. A Centocelle (V) le vie maggiormente in emergenza sono via delle Azalee, via dei Frassini, piazza delle Peonie. Via Prenestina sembra tutta un'emergenza. Va male anche a Boccea, Aurelia, Balduina, Ottavia, Fidene, Nuovo Salario. Per chiarirsi: non è che negli altri quartieri sia tutto perfetto. A San Lorenzo, ad esempio, continua a creare problemi il porta a porta. All'Eur, al Torrino, alla Magliana e in viale Marconi la situazione è migliorata, ma piazzale della Radio ieri era ancora una discarica. Nel IX Municipio è in sofferenza Spinaceto dove il comitato di quartiere segnala «un peggioramento da dopo Pasqua». A pochi chilometri di distanza, i responsabili del Santuario del Divino Amore hanno dovuto spostare i secchi in una zona più riparata «perché venivano presi d'assalto dai residenti dell'Ardeatino dove la raccolta è a singhiozzo».