La chiamano la «zona franca». É possibile parcheggiare in un'area pedonale con facilità. Soprattutto se si ha un pass per disabili. Piazza Borghese, lo splendido slargo assediato ogni giorno dalle auto nonostante i cartelli indichino che la zona è riservata ai pedoni.
«Se fanno i controlli vedrà che troveranno anche i soliti furbetti che abusano dei pass disabili danneggiano chi ne ha davvero necessità» dice Giuseppe Trieste, presidente del Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche (Fiaba).
LE REGOLE
La normativa dice «che chi è provvisto di pass disabili può sostare in un'area pedonale - aggiunge Trieste - ma o deve esserci il disabile o si deve dimostrare che si sta accompagnando una persona che ne ha diritto».
Ieri ad esempio su 21 vetture parcheggiate nella piazza soltanto tre erano sprovviste di pass disabili. Le altre esponevano tutte il tagliandino blu. E almeno una vettura (senza pass disabili) aveva la multa sul parabrezza.
«Qui chi ha un pass per disabili può parcheggiare, gli altri no: i vigili passano spesso e non perdonano, le multe vengono fatte» commentava ieri un residente. Insomma visto il numero così alto di vetture con pass disabili nasce il dubbio che non tutti siano in regola anche perché i controlli sono complicati.
Roberto Tomassi del Coordinamento residenti Città storica considera piazza Borghese una sorta di «zona franca». E spiega: «Chi ha il pass disabili sa che quella è una zona franca, nel senso che difficilmente vengono fatte verifiche precise sulle vetture: i vigili dovrebbero controllare che ci sia il disabile o che è in prossimità dell'area, anche la normativa dovrebbe essere più chiara in materia. Diventa sicuramente complicato ed è possibile che ci sia qualcuno che se ne approfitta così come accade un po' in tutto il Tridente e il centro».
E aggiunge: «Quella è un'area di sosta molto ampia e centrale, non dà nell'occhio».
LE VERIFICHE
Sia i residenti che l'associazione Fiaba chiedono più controlli, anche se non si ha la sicurezza che le vetture parcheggiate nella piazza che espongono pass disabili non ne abbiano diritto. «I controlli sono una tutela per chi ha davvero la necessità e per chi ne ha il diritto» aggiunge Trieste. Ieri sulla piazza c'era un via vai di auto. La maggior parte di quelle parcheggiate avevano il pass. Altre si fermavano per un po' per poi ripartire. Al centro c'era anche una minicar.