Il Colosseo resta aperto, assemblea sindacale senza caos: nessun museo chiuso

Il Colosseo resta aperto, assemblea sindacale senza caos: nessun museo chiuso
di Laura Larcan
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Sabato 21 Novembre 2015, 01:25 - Ultimo aggiornamento: 4 Novembre, 14:36
Si è temuto fino all'ultimo una serrata selvaggia, ma alla fine per il Colosseo si è trattata di una mattinata di ordinaria affluenza per migliaia di turisti in coda. Gli ingressi sono stati regolari tra le ore 11 e le 13, vale a dire durante la fascia oraria "incriminata", a rischio caos, per la convocazione dell'assemblea sindacale da parte della sigla autonoma Flp. L'incontro si è tenuto nella sede del Museo nazionale romano di Palazzo Massimo, ma l'Anfiteatro Flavio non ha avuto nessun contraccolpo. Sorte analoga per tutti i siti e i musei della Soprintendenza archeologica. Lo stesso Soprintendente Francesco Prosperetti stamattina si è recato al Colosseo per verificare l'andamento dei lavori. «Oggi il merito di esser riusciti a tenere aperti tutti i siti di Roma, compreso il Colosseo, lo condividiamo con tutti i protagonisti - ha dichiarato Prosperetti - L'escamotage è stato quello di considerare il personale turnista per quello che è e farlo tornare, permettendo a coloro che volevano prender parte all'assemblea dell'Flp di farlo. Merito anche del decreto Franceschini: aver definito i beni

culturali come servizi pubblici essenziali ha fatto capire a tutti la rilevanza del nostro servizio, inorgogliendo anche i lavoratori».



Mattinata di affluenza massiccia, oggi al Colosseo, con le code "fisiologiche" di turisti che si creano sulla piazza, regolamentate comunque dai corridoi transennati per ingressi individuali e quelli per i gruppi. Una "regolarità" che ha fatto anche la "gioia" dei tanti bagarini e adescatori di turisti con l'abbocco del salta-fila. Immancabili anche i finti centurioni. L'assemblea sindacale dei lavoratori del Mibact non ha innescato disagi neanche negli altri musei statali. Tutto regolare da Castel Sant'Angelo a Palazzo Venezia.



«Responsabilmente abbiamo deciso di mantenere tutti i siti aperti e così sarà. È chiaro che si tratta di un segnale temporaneo in attesa della conversione del decreto Franceschini», ha precisato Rinaldo Satolli, il segretario nazionale della Flp.
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