Canottieri Lazio allagato. Il presidente:
"A quando il dragaggio del Tevere?"

Canottieri Lazio allagato. Il presidente: "A quando il dragaggio del Tevere?"
di Giulio Mancini
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Sabato 1 Febbraio 2014, 17:15 - Ultimo aggiornamento: 17:47
Danni ingenti nella struttura sportiva di lungotevere Flaminio. E una preoccupazione per il presidente Raffaele Condemi: quella che con il ritiro rapido delle acque franino le sponde del fiume. La nuova piena del Tevere ha colpito anche stavolta il Circolo Canottieri Lazio, con allagamenti dei campi sportivi, della piscina e dell’intero primo piano della Club house.

“Si è verificato puntualmente, e solo con la pioggia di una notte, quello che temevamo e che avevamo ampiamente previsto”, dichiara il presidente del Circolo Canottieri Lazio, l’avvocato Raffaele Condemi. “Appena due mesi fa - ricorda - abbiamo incontrato, con l’Associazione del Club dei Circoli storici di Roma, l’Ardis (Agenzia regionale per la difesa del suolo Regione Lazio) e la Federazione nazionale canottaggio, per ribadire l’allarme sul grave stato dell’argine e degli alberi, nonché per evidenziare le conseguenze correlate al grave stato di incuria del Tevere. Ci auguriamo ora che, quando si faranno defluire le acque per ridurre il livello del fiume, si agirà con estrema cautela e gradualmente, onde evitare quello che è successo la scorsa volta: il livello del fiume fu fatto calare nell’arco di poche ore, causando il cedimento degli argini e susseguenti grossi danni. Finché non si procederà al dragaggio del fiume, questi problemi aumenteranno di anno in anno e ci ritroveremo sempre in emergenze non sostenibili per i Circoli affacciati sul Tevere così come per gli abitanti delle aree contigue al fiume”.
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