Bocca della verità, ambulanti in piazza: caos in centro

Bocca della verità, ambulanti in piazza: caos in centro
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Mercoledì 15 Ottobre 2014, 10:32 - Ultimo aggiornamento: 13:38

Roma bloccata, strade paralizzate e traffico in tilt da questa mattina per la protesta degli ambulanti alla Bocca della Verità. Con l'appello «difendiamo la nostra dignità, Marino ci ascolti!»

inizia la tre giorni di sciopero degli ambulanti di Roma, in programma da oggi a venerdì per chiedere al primo cittadino un confronto per rilanciare il settore, dopo i provvedimenti che modificano l'attività per urtisti, bancarelle e camion bar. Circa 200 i manifestanti sono andati in Campidoglio, per «far sentire all'Assemblea capitolina» situazioni come quella di una giovane ambulante che grida: «Ieri ho incassato 5 euro, come faccio ad andare avanti?».

Il traffico Roma è sprofondata nel caos: disagi alla circolazione tra Porta Capena e via dei Cerchi.

Rallentamenti si registrano in tutta la zona, da Lungotevere Aventino alle Terme di Caracalla. Paralizzata via Cristoforo Colombo tra la rabbia dei romani che dovevano raggiungere il luogo di lavoro. Via dei Cerchi è stata chiusa al traffico. Fermi in mezzo al traffico anche gli autobus.

A organizzare la mobilitazione 7 sigle sindacali: Aiarc-Confesercenti, Anva-Confesercenti, Avarel-Fiva-Confcommercio, Fivag-Felsa-Cisl, Fiva-Confcommercio-P.zza Navona, Uil-Tucs e Upvad-Confcommercio. 15 le richieste elencate dal protocollo firmato dalle organizzazioni, dalla lotta all'abusivismo dilagante allo stop all'aumento della Cosap, alle nuove regole per il commercio a rotazione.

Temi che i rappresentanti di categoria vogliono affrontare direttamente con il sindaco Ignazio Marino, dopo l'assenza di alcuni rappresentanti al faccia a faccia di lunedì scorso con l'assessore al Commercio Marta Leonori: «Abbiamo chiesto a Prefettura e Questura un incontro con il sindaco», annuncia Vittorio Baglioni della Fivag-Felsa-Cisl. «Quella con la Leonori non era un'assenza di scortesia - precisa - ma determinata dal fatto che la competenza sul tema riguarda più assessorati. A Marino confermeremo tutti i 15 punti del protocollo, con alcune priorità, come la sofferenza dell'abusivismo che ha assunto dimensioni preoccupanti, e l'aumento dei canoni di concessioni che rischia di uccidere la categoria».

Al fianco degli ambulanti anche l'ex sindaco Gianni Alemanno (Fdi-An): «Sono qui per esprimere solidarietà rispetto a una serie di provvedimenti che uno dopo l'altro colpiscono il mondo dell'ambulantato - dichiara - Ci sono tanti problemi, c'erano anche quando c'eravamo noi, ma non si può pensare di scaricare tutto sulle spalle di 11.000 famiglie, ovvero le licenze a Roma». Per Alemanno «c'è fame di lavoro, non si può ammazzare tutto senza confrontarsi come sta facendo Marino. Stiamo organizzando un incontro con i capigruppo della minoranza in Campidoglio e auspichiamo che lo stesso avvenga per la maggioranza, è un atto di responsabilità necessario a dare al sindaco la spinta per cambiare».

Gli urtisti invece prendono le distanze: «La nostra categoria degli urtisti non prende parte alla manifestazione dei camion bar e delle altre categorie proprio perché la storia plurisecolare degli urtisti e la battaglia che gli stessi stanno conducendo, in linea con gli obiettivi del Comune di restituire decoro e ridefinire l'immagine della città e proponendo-ormai da anni- la soluzione di banchi tipo qualificati, non puo' essere confusa e assimilata ad altre forme di commercio».