Tintoria Paola, i primi 40 anni: «Togliere le macchie lavoro e passione. Se molliamo noi “anziani” il centro storico scompare»

Tintoria Paola, i primi 40 anni: «Togliere le macchie lavoro e passione. Se molliamo noi “anziani” il centro storico scompare»
di Sabrina Vecchi
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domenica 16 marzo 2025, 00:10

RIETI - «Non serve solo lavare e asciugare bene, serve prima di tutto la passione per questo lavoro. Se non ce l’hai, non riesci a farlo come si deve». Paola Lelli rende puliti e profumati gli abiti dei reatini da ben quarant’anni, sempre in via Garibaldi, in pieno centro storico. 


«Ho aperto l’attività di lavanderia qualche centinaio di metri più su, dopo circa vent’anni mi sono spostata al civico 13, perché il negozio era diventato troppo piccolo», dice l’esercente. Oggi, quasi a ridosso di Porta d’Arce, il locale «che profuma di buono» continua ad avere una corposa clientela, in alcuni casi la stessa da quarant’anni: «Alcuni di loro vengono da me da quando abbiamo aperto, credo che sia perché cerchiamo di lavorare con professionalità e soprattutto attenzione verso le esigenze di tutti». Dall’inizio dell’attività, sono cambiate modalità e tipologia di lavoro: «Prima in tintoria si portavano solo alcuni capi, la maggior parte delle persone faceva il bucato a casa. Oggi che tutti lavorano, laviamo tutto, dalle scarpe alle lenzuola, con un grande lavoro soprattutto ai cambi di stagione, quando le persone portano cappotti e piumoni. Oppure per le cerimonie, con i sai delle comunioni o gli abiti eleganti». 


Di pari passo, anche la tecnologia si è adeguata: «I nostri macchinari sono molto cambiati, sono arrivate le macchine a cloro e tante altre innovazioni, si è cercato sempre di stare al passo», dice Paola. Ma per quanto riguarda la pazienza e l’esperienza, non c’è macchina che tenga: «Alcune macchie devi per forza prima trattarle a mano, se non lo sai fare sono guai.

Talvolta, arrivano anche clienti che non sono rimasti soddisfatti da altre lavanderie, che non sono riuscite a smacchiarle. Le peggiori sono quelle di vino, caffè, sangue e sudore, che essendo acido mangia subito il colore. Ma anche i rossetti di ultima generazione non scherzano mica». E poi la cera, molto complicata da togliere, anche su tutti i sai che arrivano qui per essere lavati dopo la lunga processione di Sant’Antonio. 


Come consiglio per i clienti, Paola Lelli consiglia di non far decantare molto tempo la macchia, prima di farla pulire: «Occorre agire subito, per evitare che penetri nelle fibre e si fissi, altrimenti toglierla sarà un problema grosso». Tra una consegna e un ritiro, si fanno anche due chiacchiere: «Vengo qui da sempre - dice un cliente – apprezzo soprattutto la puntualità nella consegna, la precisione, la pulizia. E anche la simpatia e la telefonata a casa se ne hai bisogno: con la grande distribuzione certe cose le trovi solo nei piccoli negozi».

Per quanto riguarda parcheggi o cantieri, l’attività di Paola Lelli sembra non averne risentito: «Abbiamo clienti che arrivano da tutta la provincia, sanno che siamo qui e si organizzano. Finché ce la faccio vado avanti, non solo perché è la mia passione, ma perché se molliamo la presa noi più “anziani”, il centro storico di Rieti prima o poi si spopolerà del tutto».

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