RIETI - Sono 103 anni e valgono almeno tre torte. E la signora Santa Pasquali le candeline sui tre dolci allineati le ha spente tutto d’un fiato e senza alcun aiuto di parenti e nipoti, festeggiata da tanti amici, dalla sua bella famiglia e da un viavai di persone che ci hanno tenuto a congratularsi con lei. Nata il 31 luglio 1922, “Santina”, originaria del quartiere reatino di Villa Reatina, è vedova ormai dagli anni Ottanta, ha tre figli, quattro nipoti e sei pronipoti, che hanno celebrato insieme a lei tre anni e un secolo di vita e di grandissima tempra.
«Qualche anno fa, quando aveva già la bella età di 96 anni - racconta un nipote - è stata ricoverata per un’appendicite andata in peritonite, doveva essere sottoposta ad un intervento chirurgico. I medici ci avevano avvertito della delicatezza dell’operazione, che avrebbe potuto non superare. Invece ci ha stupiti tutti e in una settimana era già a casa guarita e in piena autonomia». Una vita tranquilla e molto discreta, con un lavoro da infermiera presso l’allora Ospedale Psichiatrico di Rieti, svolto fino al matrimonio, per poi dedicarsi solo a servizi domestici e di pulizia. Amante della cucina e del lavoro a maglia, Santina ha sempre amato preparare a mano le scarpette di lana per figli, nipoti e pronipoti.
«Un gesto semplice e artigianale - racconta oggi - che nelle famiglie di un tempo equivaleva ad un dolce prendersi cura del calore dei piedi delle persone care. Io l’ho fatto fino a qualche anno fa». Oggi la signora Santa non riesce più a preparare le scarpette, ma prosegue lo stesso a dedicarsi ai nipotini e alla cura di sé stessa: moderate camminate nel quartiere, sveglia con comodo e lettura in poltrona delle sue amate riviste, sulle quali non manca mai di consultare l’oroscopo. E badate bene, senza aver bisogno degli occhiali. Semplice e discreta, talvolta ritirata, la festeggiata segue ormai una rassicurante routine quotidiana.
Ancora autonoma nel pensiero e nell’azione, è sempre stata abituata ad andare a letto presto, a mangiare poco e in maniera molto frugale. Ma la sua torta di compleanno l’ha mangiata di gusto e con gusto, fiera del suo invidiabile traguardo a tre cifre.