Il caso Totti-Spalletti irrompe nella campagna elettorale, Marchini: «RImane una bandiera». Storace: «Lo adoro»

Il caso Totti-Spalletti irrompe nella campagna elettorale, Marchini: «RImane una bandiera». Storace: «Lo adoro»
di Simone Canettieri
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Lunedì 22 Febbraio 2016, 17:02 - Ultimo aggiornamento: 19:18
Ne parla tutta Roma. Nei bar, in metropolitana e nei supermercati. Potevano i candidati sindaco tacere sulla Totteide? Certo che no. E allora eccoli gli aspiranti primo cittadino intervenire a gamba tesa sulla polemica del momento: Francesco Totti contro Luciano Spalletti. Chi ha ragione dei due? Dice Alfio Marchini, romanista doc: «Penso che ognuno di noi ha dentro una parte emozionale, passionale. Capisco Spalletti e le esigenze di impostare un codice comportamentale. Però capisco anche che a Totti gli roda, che rosichi come si dice a Roma. Ha dato moltissimo a questa città, cuore e ginocchia. Gli perdono se in un momento di sconforto abbia potuto dire una parola di troppo. Di bandiere ce ne sono poche, nella politica come nella vita, cerchiamo di tutelarle».  Da Destra Francesco Storace, altro cuore giallorosso, aggiunge: «Io sto con Totti tutta la vita, ho per lui un'adorazione. Capisco le ragioni di Spalletti ma credo debbano parlarsi e una stretta di mano farebbe bene a tutti». La butta a ridere un altro romanista fino al midollo come Roberto Giachetti, candidato alle primarie del Pd. Che dice: «La mia opinione su Totti e Spalletti non farà parte del mio programma».  «Totti sindaco sarebbe stato meglio di Ignazio Marino? Probabilmente sì, peggio sarebbe difficile».

La battuta è di Giorgia Meloni, deputata di FdI, che oggi è stata ospite del programma di Rai Radio2 Un Giorno da Pecora, condotto da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro. Riguardo la querelle Totti-Spalletti, la Meloni, tifosissima della Roma, ha detto: «non voglio infilarmi in queste diatribe e dire chi dei due ha sbagliato. Da tifosa, penso solo che Totti non debba smettere mai».

Siamo al classico più «Totti per tutti»: il Pupone, d'altronde, sarebbe il vero candidato sindaco della città, o almeno di metà di essa...
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