Emanuela Mauro, la nuova first lady-architetto che non ama apparire

Emanuela Mauro
di Mario Ajello
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Martedì 13 Dicembre 2016, 08:31 - Ultimo aggiornamento: 12:08

Uno stile di vita e di svaghi, pur essendo molto romani, che è l'opposto della Grande Bellezza. Ecco la coppia formata da Paolo e Manù. Lui è il nuovo premier, lei la nuova First Lady. Si chiama Emanuela Mauro la moglie di Gentiloni. Probabilmente, sarà ancora meno presenzialista di Agnese Renzi. Con la quale condivide un passato: entrambe ex scout.

 

 
Ma per Manù è stata una parentesi o un passaggio lo scoutismo, mentre per Agnese resta un fatto di forte identità che ha tramandato ai figli. Fa l'architetto d'interni Manù, ha ristrutturato svariate case anche di amici e tutti dicono la stessa cosa: «È amabile e puntigliosa, esattamente come Paolo». Anche per questo la coppia e molto moto affiatata, sembrano divertirsi a stare insieme.

Lei - donna di classe con semplicità, una borghese che non ha bisogno di dimostrarlo - è una colonna nella vita di lui. E dire che Paolo era riuscito addirittura a perdere l'anello durante il viaggio di nozze nel 1988, cosa considerata micidiale nella cabala matrimoniale. Manù non ne fece un dramma, anzi la cosa la divertì. Solo dopo parecchio tempo, la fede rispuntò dalla sacca da viaggio dove era finita. Un attimo di distrazione, forse l'unico nella vita di Paolo. Lui è un lettore onnivoro - romanzi americani, gialli, saggi - e lei pure: romanzi e non necessariamente da classifica. Lui ama la montagna e lei pure, e questa è la grande passione comune: vanno in Austria a fare sci di fondo.

Manù si diverte con le dinamiche di gruppo degli amici di lui e che sono anche di lei (pochi e sempre gli stessi variamente assortiti: Realacci, Giachetti, Chicco Testa, Rutelli, Anzaldi, Dario Laruffa, Stefano Menichini) e capita ogni tanto che Emanuela, donna assolutamente autonoma, quando torna a casa e trova Paolo che gioca a poker con i sodali - accadeva più prima che ora - comincia a chiedere divertita e sfottente: «E allora, oggi chi è il campione?». «Manù, come al solito sono io», risponde sorridendo Realacci.

LA CASA
Le amiche di Manù, e anche di Paolo, sono Cinzia Leone, la grafica; Silvana Novelli, che ha lavorato con Gentiloni, ha una sua storia di impegno ed è moglie di un ambasciatore; Marta Fegiz, architetta di giardini, moglie del fratello di Barbara Palombelli. Dicono tutte di Manù: «È una donna di gusto». Mondanità? Zero. Anche se, da moglie del ministro, qualche uscita pubblica l'ha dovuta fare. Ed è perfino dovuta diventare, d'ufficio, presidente onoraria dell'Associazione Consorti dei Dipendenti del Ministero degli Esteri. E figuriamoci come s'e sentita in questa carica...

Capita, ma non spesso, che i due si avviino nelle Marche, a Tolentino, dove c'è il palazzo nobiliare dei Gentiloni Silverij e in quelle stanze scorse il Capodanno del 1848 Giuseppe Garibaldi. La casa romana, a due passi dal Quirinale, è a Piazza San Bernardo. Ricolma di libri e vuota di sfarzo. Quando invitano gli amici, Manù cucina e interviene nelle discussioni con aria insieme distaccata e partecipe. Le piacciono le cose della politica ma attribuisce ad esse il peso giusto che devono avere. Ecco, non è una moglie vestale. E nemmeno sarà una first lady invadente: questo lo escludono tutti nel Club Gentiloni. E comunque, Manù ha già avvertito Paolo che accetterà di esserci un po' di più nelle occasioni pubbliche: «Ma non esageriamo, eh...».

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