L'assessore Pdl in Israele: «Berlusconi
e gli ebrei, mille volti della persecuzione»

L'assessore Pdl in Israele: «Berlusconi e gli ebrei, mille volti della persecuzione»
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Lunedì 11 Novembre 2013, 22:34 - Ultimo aggiornamento: 12 Novembre, 17:53

Il ricordo dei cittadini lombardi che hanno aiutato gli ebrei italiani un inno alla libert contro i mille volti della persecuzione che, come nel caso del leader dell'opposizione Silvio Berlusconi, pu manifestarsi anche con la negazione della parit dei diritti. Lo ha detto il vicepresidente della Lombardia Mantovani, Pdl, a Gerusalemme.

Il ricordo dei «cittadini lombardi che non hanno esitato a scapito della propria vita ad aiutare gli ebrei italiani» ha sottolineato l'assessore secondo quanto si legge in una nota diffusa dalla Regione Lombardia - è «un inno ad ogni forma di vita e di libertà contro i mille volti della persecuzione che, come nel caso del leader dell'opposizione Silvio Berlusconi, può manifestarsi anche con la negazione della parità dei diritti». Mantovani, vice-governatore e assessore alla Salute della Lombardia e coordinatore lombardo del Pdl, ha partecipato a una cerimonia per la messa a dimora di un albero con il suo nome, nella cosiddetta 'foresta Kennedy' sulle colline di Gerusalemme.

L'albero, spiega la nota, precede la realizzazione di un Giardino dei Giusti dedicato ai cittadini di origine lombarda. Mantovani - riferisce la nota - ha incontrato nel pomeriggio di oggi il primo ministro di Israele Benjamin Netanyahu, il quale, «durante l'incontro, che si è svolto nella sede del Parlamento di Israele, ha ribadito gli eccellenti rapporti di amicizia con l'Italia e ha pienamente condiviso il 'Progetto sanitario Lombardia-Israelè che gli è stato esposto dal vice Governatore della Lombardia», rinnovando «infine i propri saluti di amicizia per Silvio Berlusconi».

Al di là «dell'inquadramento storico», per Berlusconi «trattasi di una persecuzione, non gli sono stati garantiti i diritti per i quali vengono piantati gli alberi per la difesa appunto dei diritti umani», ha poi detto Mantovani interpellato telefonicamente dall'ANSA sulle sue dichiarazioni in Israele. «Mi hanno invitato a piantare un albero per i Giusti - ha spiegato Mantovani - e l'ho fatto ricordando anche la figura del presidente Berlusconi, perchè in termini di giustizia non gli sono stati garantiti eguali diritti». Interpellato sull'opportunità del paragone con la persecuzione degli ebrei, dopo le polemiche suscitate già nei giorni scorsi dalle parole del Cavaliere sui suoi figli, il vice-presidente della Lombardia e coordinatore regionale del Pdl, ha sostenuto che quelle parole «in Israele sono state prese in modo adeguato». «Non l'hanno presa male - ha affermato Mantovani -, non ne hanno data l'interpretazione nè usato la strumentalizzazione che c'è stata in Italia». Anche su questo, Mantovani ha concluso ricordando «i saluti» mandatigli per suo tramite a Berlusconi dal premier israeliano Netanyahu, che lo ha definito «amico».

Le reazioni. «Il paragone fatto dal vicepresidente lombardo Mantovani è grave, perchè mentre agli ebrei erano stati negati i diritti umani e a causa delle leggi razziali 8 mila ebrei italiani sono morti nei campi di concentramento, con Berlusconi siamo davanti a una persona che è stata condannata da un Tribunale di uno Stato democratico», il commento di Daniele Nahum, portavoce della comunità ebraica milanese, che si è detto «stufo e offeso». «Siamo stufi di questi paragoni impropri - ha aggiunto Nahum - perchè si offende la memoria degli ebrei e la memoria della pagina più nera della storia italiana recente cioè le leggi razziali». «Chi si professa amico di Israele e degli ebrei - ha concluso il portavoce - dovrebbe smetterla con questi paragoni strumentali».

«Mario Mantovani eviti paragoni che non esistono e si ricordi che, soprattutto quando va all'estero, rappresenta tutta la Lombardia. Non si comporti, dunque, come un fan di Berlusconi», dice il coordinatore lombardo del Pd, Alessandro Alfieri, interviene sulle parole del vice-presidente della Regione, Mario Mantovani, che in una missione in Israele ha parlato di «persecuzione» del leader del Pdl come è accaduto con gli ebrei. «Soprattutto - aggiunge Alfieri interpellato telefonicamente - Mantovani non faccia paragoni irriguardosi con persone che, in episodi tragici, hanno pagato con la propria vita».

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