Il fratello del sospetto terrorista, infatti, è salito sull'aereo - la cui destinazione non è stata resa nota - senza il bagaglio. Secondo la polizia l'ordigno era stato costruito con componenti arrivate dalla Turchia attraverso una spedizione con un aereo cargo organizzata da un membro dell'Isis. Dopo il fallimento dell'operazione, i due fratelli hanno cominciato a lavorare ad un altro piano che prevedeva la realizzazione di un ordigno chimico a base di solfuro d'idrogeno da far esplodere in un luogo pubblico.
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