Francis ha avuto un tumore alla prostata 20 anni fa e deve assumere morfina quotidianamente, mentre Anne è quasi cieca e sta perdendo anche l’udito. La paura più grande, il pensiero più terribile per entrambi è il ritrovarsi senza la persona a cui hanno donato metà della propria vita: tanto che vanno sempre a fare la spesa insieme perché hanno paura che arrivi un giorno in cui uno dei due non tornerà più a casa. E dell’ipotesi casa di riposo non si parla nemmeno: hanno troppa paura di venire comunque separati. Vogliono andarsene insieme, così come hanno sempre vissuto.
«Vogliamo morire insieme perché abbiamo troppa paura del futuro da soli – spiega Francis – ma suicidarsi richiede troppo coraggio. Un medico che ti fa una puntura per farti addormentare lentamente è molto più semplice». Ma se non avessero trovato nessuno per l’eutanasia, lo avrebbero comunque fatto: avevano progettato di suicidarsi il 3 febbraio prossimo, giorno del loro 64esimo anniversario di matrimonio, con un’overdose di sonnifero e il soffocamento con buste di plastica. Un gesto estremo come il loro amore lungo quasi 70 anni.
Ma il figlio John Paul, 55 anni, dopo il rifiuto del medico di famiglia ha trovato un altro dottore che ha accettato di praticare l’eutanasia ai suoi genitori in un ospedale delle Fiandre: in Belgio la pratica è legale dal 2002. E’ la soluzione migliore, assicura, spiegando che nessuno dei due sarebbe mai in grado di vivere senza l’altro. Tra l’altro, Francis e Anne stanno decidendo gli ultimi dettagli come se stessero pianificando una vacanza, gli fa eco la sorella. «Non siamo tristi, anzi siamo felici. Da quando è stata accettata la richiesta di eutanasia siamo come su una nuvoletta», commenta l'anziana coppia. Perché a volte l'amore vince anche nella morte.
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