Per settimane gli abitanti degli appartamenti del residence Grand Chapuletepec, a Città del Messico, si sono chiesti cosa provocasse quel sapore nauseabondo nell'acqua potabile che usciva dai loro rubinetti.
Mai avrebbero potuto immaginare che da lì a poco sarebbe stata fatta una scoperta che li avrebbe lasciati sotto choc: la risposta al loro interrogativo è arrivata solo quando alcuni ispettori sanitari si sono diretti al serbatoio che riforniva l'intero residence, trovando il cadavere in avanzato stato di decomposizione di Carmen Yarira Noriega Esparza, 27 anni, residente nel complesso e della quale si erano perse le tracce un anno fa.
La ragazza, laureata in Psicologia, lavorava in una clinica e sperava di diventare attrice.
A distanza di un anno, la tragica scoperta: Carmen, ormai totalmente irriconoscibile, è stata identificata dalle protesi mammarie che aveva fatto impiantare non molto tempo prima durante un intervento al seno. Per la polizia di Città del Messico la ragazza potrebbe essere stata gettata nella cisterna dopo l'uccisione non molto tempo dopo la scomparsa. Gli agenti stanno concentrando le indagini sull'ex compagno della vittima, un ricco uomo d'affari che pagava l'affitto del suo appartamento. Carmen avrebbe rotto il legame dopo essersi innamorata di un avvocato, appena una settimana prima della sua scomparsa. Adesso la famiglia disperata chiede la verità sulla morte della loro Carmen, mentre sono ancora troppi gli interrogativi aperti sulla vita e le relazioni della ragazza, oggi al vaglio degli investigatori.