Bettina lo lasciò, non senza aver avuto anche lei la mortificazione di un gossip feroce, e sembrò la storia del politico abbandonato quando cade in disgrazia. Anche se Bettina, nel giorno delle lacrime, le dimissioni per scandalo, non abbandonò Christian, e aspettò che si spengesse la luce dei riflettori. Della separazione si è venuto a sapere dopo, e il divorzio (separazione dei beni, con figlio affidato a lei) è avvenuta nel giro di un anno.
Nel frattempo però l’immagine di Christian Wulff si è ricomposta, e gli è stato restituito l’onore. Il 27 febbraio dell’anno scorso il tribunale di Hannover, che lo vedeva imputato per corruzione, lo ha assolto senza ombre. Peraltro della sfilza di accuse che lo avevano sbattuto in prima pagina per mesi, ne era rimasta solo una in piedi, un notte d’albergo a Monaco durante l’Oktoberfest (la festa della birra) di sette anni fa, quando Wulff era appunto governatore regionale, con il conto pagato da un suo amico, il produttore cinematografico David Groenewold. Ma anche quest’ultima accusa (secondo la procura, Wullf poi avrebbe aiutato l’amico ad avere un finanziamento per un suo film da un colosso privato delle comunicazioni) si è poi dissolta, riabilitando il presidente che, per un po’, era stato anche il più amato della Germania, definito anni fa «il fidanzato che tutte le madri sognano per le figlie».
Ora questa vicenda ha un nuovo lieto fine. L’ultimo coccio si è ricomposto, e Bettina è tornata a vivere con l’ex marito. E l’ex presidente, che nonostante la riabilitazione non ha avuto il risarcimento di vedersi restituita l’immagine vincente di un tempo, ora torna a infiammare il gossip, ma stavolta per versare miele sulle ferite da rotocalco e social network. La bella moglie, fascino classico ma modernamente tatuata, è tornata accanto al marito riabilitato, e la pratica di divorzio è pronta per il cestino.