Se il risultato finale non sembra in discussione, l'attenzione degli osservatori è tutta concentrata sul dato dell'affluenza alle urne, che alle consultazioni del 2014 è stata del 47%. Le tv e le radio egiziane hanno lanciato appelli a recarsi alle urne anche ieri, primo giorno delle elezioni presidenziali, dopo la campagna martellante delle ultime settimane. Prima del voto al-Sisi e Moussa hanno fatto appello per una massiccia partecipazione.
Secondo i media egiziani, ieri si sarebbe regolarmente votato anche nel governatorato del Sinai del Nord, regione dell'Egitto teatro dall'inizio di febbraio della maxi operazione antiterrorismo delle Forze Armate.
Chi trionferà alle elezioni si ritroverà a dover fare i conti con un'economia in difficoltà e con la minaccia rappresentata dai jihadisti dell'Isis in un Paese in cui milioni di persone vivono sotto la soglia di povertà. Nei suoi primi quattro anni al-Sisi ha puntato tutto sulle infrastrutture con progetti faraonici, come il raddoppio del Canale di Suez.
© RIPRODUZIONE RISERVATA