I fati risalgono al 2016, ma la famiglia del bambino sta lottando proprio in questi giorni in tribunale per ottenere giustizia. Durante il processo, la madre del bambino ha dichiarato: «Ci fu detto che l'intervento veniva rimandato solo per mancanza di letti in ospedale, così aspettavamo». L'ospedale di Manchester si è però difeso, affermando che in quei giorni il reparto pediatria era particolarmene affollato. Il chirurgo che avrebbe dovuto operare il bambino, Mohamed Shoukry, ha dichiarato di aver seguito semplicemente la procedura e di non essere lui a decidere a chi spetta la priorità. In ogni caso è evidete che qualcuno ha commesso un errore e a farne le spese è stato il piccolo Kayden e la sua famiglia.
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