Mentre il presidente del Ppe, Manfred Weber, ha mostrato di credere al giovane, che la stampa di mezzo continente ha immortalato qualche giorno fa, incalzato dal bacio del presidente Jean-Claude Juncker: «Kurz è stato chiarissimo sul fatto di volere un governo pro-Ue, non c'è una discussione su un'uscita dall'Europa o dall'euro».
E in futuro, ha aggiunto senza trascurare l'effetto contagio nel prossimo paese al voto, l'Italia, «si baderà molto ai contenuti». Il discorso vale anche se a Roma ci fosse un governo Lega-Fi, ha spiegato. Il leader dell'Oevp, incoronato dal voto del 15 ottobre, ha tentato il confronto anche con i socialdemocratici, come aveva annunciato subito dopo l'apertura delle urne. «Ma mi sono sembrati più interessati a un governo rosso-blu, che a un vicecancelliere in un esecutivo turchese-rosso», ha affermato non senza malizia.
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