Siria, il papà di Vanessa: «Ho provato a trattenerla, ma non potevo impedirle di partire»

Siria, il papà di Vanessa: «Ho provato a trattenerla, ma non potevo impedirle di partire»
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Martedì 12 Agosto 2014, 15:39 - Ultimo aggiornamento: 15:40
​Parla il pap di Vanessa, una delle due ragazze rapite in Siria e lo fa al settimanale Oggi.

"Chi ha fatto Vanessa e Greta prigioniere dovrebbe ricordare cosa erano lì a fare. Volevano il bene e sarebbe un dramma se qualcuno le ripagasse con il male". A 12 giorni dal rapimento in Siria delle due volontarie lombarde, Salvatore Marzullo, il papà di Vanessa, rompe il silenzio: "Ho cercato di convincerla in ogni modo a non partire, ma non potevo impedirglielo". Poi difende le giovani: "Non sono ragazzine superficiali".

Di Vanessa e Greta non si hanno più notizie dal primo agosto. Erano giunte in Siria pochi giorni prima.



In un'intervista al settimanale Oggi, Marzullo racconta i momenti precedenti la partenza della figlia: "Vanessa è maggiorenne, una ragazza d'oro, brava e responsabile. Con lei ho cercato di ragionare, di convincerla in tutti i modi a non fare quello che aveva in mente. Ma quando ti rendi conto che tutti i tuoi discorsi, i tuoi ragionamenti e alla fine anche tutte le tue preghiere non vengono ascoltate cosa puoi fare? Non potevo impedirle di fare quello che voleva. Ho sbagliato? Dovevo legarla?".
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