Ruby: Berlusconi mi diede 187mila euro,
ne ho passati 40mila a mia madre

Ruby
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Sabato 26 Febbraio 2011, 11:18 - Ultimo aggiornamento: 28 Marzo, 23:32
ROMA - Bonifici per 400mila euro ad altre 12 ragazze, assegni a Lele Mora e, da questi, a Emilio Fede, intercettazioni telefoniche e sms di Mora, Fede, Nicole Minetti e delle ragazze dell'Olgettina. Sono le nuove carte dell'inchiesta sul caso Ruby che emergono dai quindici faldoni depositati la settimana scorsa dalla Procura di Milano a sostegno del giudizio immediato per Silvio Berlusconi: carte di cui oggi alcuni giornali riportano stralci. Dalle intercettazioni emergerebbe un quadro di invidie, recriminazioni e sospetti nei confronti di Berlusconi e dei suoi legali da parte delle ragazze, che sembrano pronte anche al ricatto. «Ti rendi conto che siamo sputtanate a vita? Ma noi abbiamo il coltello dalla parte del manico» scrive Iris Berardi in un sms a un'amica.



Ruby ha consegnato alla madre 40mila euro dei 187mila che dice di aver ricevuto dal premier «da febbraio a maggio 2010». Il particolare emerge dal verbale del 3 agosto scorso. La ragazza al procuratore aggiunto Pietro Forno, oltre ad elencare tutti i regali avuti dal presidente del consiglio, ha spiegato che «complessivamente in tre mesi ho ricevuto la somma di 187 mila euro. Somme di cui una parte ho consegnato a mia madre personalmente, andando in Sicilia, per circa 40 mila euro».



Con una parte del denaro ricevuto da Berlusconi «ho fatto spese in particolare nel negozio di Louis Vuitton di via Montenapoleone dove sono ben conosciuta», racconta Ruby. Tolti i 40 mila euro dati «personalmente» alla madre, «la parte restante l'ho spesa in vario modo; ho fatto spesein particolare nel negozio di Louis Vuitton di via Montenapoleone ove sono ben conosciuta. Ho anche fatto un viaggio in Sicilia con il mio ragazzo Sergio Corsaro concedendomi vari lussi. Ho anche acquistato altri costosi beni di consumo».



Nelle intercettazioni le ragazze parlano delle feste ad Arcore, che secondo il Corriere della Sera sono 4 in più (25 ottobre, 7 e 22 novembre, 19 dicembre) rispetto a quelle indicate nel mandato a comparire a Berlusconi e Minetti. «Quando siamo noi fa le 4 tutte le notti... Non dorme perché sta tutta la notte lì così con noi una e un'altra» commentano due ospiti. «Lì ci sono ragazze di 20 anni che erano distrutte, erano morte, io uguale e anche di più perchè ce ne ho di più, e ce ne ho (di anni) quarantacinque meno di lui».



Altre giovani, nei messaggi pubblicati dai giornali, parlano delle analisi del sangue: «Globuli bianchi a posto, non abbiamo nessun Aids. Se avevo dubbi? Mah, sai, quando uno va a letto con 80 donne, non si sa mai». Un'altra ragazza, sempre secondo il Corriere, scrive in un sms a un'amica che «oltre che per le palle bisogna prenderlo per il coso... Domani se è aperto vado in un sexy shop e prendo un pò di cose per me e te: più tr... siamo più bene ci vorrà». Su Repubblica anche una foto in bianco e nero, scattata da una delle ragazze, che secondo la didascalia riprende la stanza di Berlusconi ad Arcore.



Si parla anche di movimenti di un conto personale di Berlusconi al Monte dei Paschi da cui risultano bonifici per 406mila euro a 12 ragazze, tra le quali una sola era già emersa nell'indagine. Dall'esame risulterebbero, inoltre, tre assegni da 100mila euro passati dai conti del premier, attraverso il suo commercialista Giuseppe Spinelli, a Mora, il quale dopo ogni versamento avrebbe a sua volta versato 50mila euro a Fede.



Ci sono anche alcuni passaggi dell'interrogatorio di Nicole Minetti. La consigliera regionale afferma di non ricordare quanto è durata la relazione sentimentale con Berlusconi. «Mi è capitato di fermarmi a dormire avendo con il presidente un rapporto di intimità - dice - So che altre ragazze si fermavano ad Arcore, ma sinceramente non so perché ciò avvenisse».
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