Le due fontane, scelte dai donatori in accordo con la Sovrintendenza, sono legate per motivi diversi al monumento di piazza di Spagna, opera di Pietro Bernini. Quella delle Api, a piazza Barberini, angolo via Veneto, è stata progettata infatti dal figlio Gian Lorenzo, che lavorò anche alla Barcaccia, mentre la primonovecentesca fontana nei giardini di viale Tiziano, copia delle "Fontane Oscure" di Villa Borghese realizzate attorno al 1620, "è stata danneggiata da un albero, così come la reputazione del nostro popolo è stata danneggiata dopo gli atti di piazza di Spagna", ha dichiarato Mannaerts, parlando di un "gesto di riparazione".
A gennaio, spiegano dalla Sovrintendenza, avrà inizio la fase progettuale, mentre la fine dei lavori è prevista entro novembre 2016. "Quell'atto vandalico si è trasformato immediatamente in un episodio di grande solidarietà e amicizia tra Roma e gli olandesi - ha commentato Presicce - che da subito hanno mostrato indignazione e dissenso rispetto all'episodio. Roma considera da sempre il suo patrimonio un bene universale, di cui i cittadini romani sono custodi. Siamo contenti di ricevere risorse per tutelare e valorizzare questo patrimonio". Per Camps, invece: "il nostro impegno è nato da una conversazione nella mensa della società dopo i fatti di febbraio, in cui abbiamo deciso di fare qualcosa. È un esempio di come un evento negativo può essere trasformato in un progetto molto positivo".