Donazione “samaritana” al Policlinico: un anonimo regala il suo rene a un malato sconosciuto e lo salva

Donazione “samaritana” al Policlinico: un anonimo regala il suo rene a un malato sconosciuto e lo salva
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Martedì 29 Maggio 2018, 18:58 - Ultimo aggiornamento: 31 Maggio, 10:54
MILANO Ha donato il suo rene senza sapere a chi sarebbe andato. E così - con un «grande gesto d’amore», come lo definiscono gli stessi medici - ha salvato la vita a uno sconosciuto. Erano da poco passate le 13, oggi, quando Lamborghini della polizia stradale ha parcheggiato al Policlinico di Milano con a bordo un “passeggero” speciale: un rene frutto di una donazione samaritana, la sesta in Italia dal 2015, la prima del 2018. Un organo salvavita che un anonimo ha deciso di farsi espiantare per regalarlo a un malato in attesa di trapianto. DONATORE VIVENTE
Protagonista dell’intervento è un uomo di circa cinquant’anni affetto da insufficienza renale cronica. Il rene avrebbe voluto donarglielo la moglie, risultata però incompatibile. Il gesto straordinario di uno sconosciuto ha permesso quindi di sbloccare la situazione, restituendo serenità alla coppia di origine siciliana, assistita da tempo presso l’Irccs di via Sforza. L’organo è stato preso in consegna da Mariano Ferraresso, direttore dell’unità operativa trapianti di rene, che subito dopo ha eseguito l’operazione con la sua équipe. «Il trapianto da donatore vivente, di cui la donazione samaritana è un caso particolare - spiega lo specialista - rappresenta oggi una valida possibilità terapeutica all’insufficienza renale cronica. Diversi studi scientifici hanno dimostrato una migliore sopravvivenza del rene trapiantato da donatore vivente rispetto a quello proveniente da donatore cadavere. Un ulteriore vantaggio è quello di offrire la possibilità di ridurre o addirittura evitare la dialisi, che influenza in maniera negativa sia la sopravvivenza dei pazienti sia la durata dei reni trapiantati».

LA PRIMA DELL’ANNO
Nonostante siano numerosi i centri autorizzati a questo intervento, «in Italia il trapianto da donatore vivente rappresenta oggi meno del 10% dei trapianti eseguiti ogni anno», osserva Ferraresso, precisando tuttavia che «recentemente qualcosa si sta muovendo grazie all’impegno del Centro nazionale trapianti, del Nord Italia Transplant Program e della Regione Lombardia, che hanno messo la donazione da vivente tra le loro priorità».
La prima donazione di rene samaritana in Italia è avvenuta tre anni fa, nell’aprile 2015. Ne sono seguite un’altra nel luglio 2016 e tre nel 2017. Quella di oggi è la prima donazione di questo tipo del 2018, sottolineano dal Policlinico meneghino coinvolto nella metà dei sei casi registrati finora nel nostro Paese.
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