India, ingegnere rapisce e stupra una collega per cinque giorni: voleva convincerla a convertirsi all'Islam

India, ingegnere rapisce e stupra una collega per cinque giorni: voleva convincerla a convertirsi all'Islam
di Federica Macagnone
2 Minuti di Lettura
Lunedì 28 Dicembre 2015, 18:08 - Ultimo aggiornamento: 29 Dicembre, 12:42
Era ossessionato da quella ragazza a tal punto da tentare di convincerla in tutti i modi a convertirsi all'Islam per poterla sposare: avrebbe fatto di tutto per averla, ma che Syen Emad Hasan, 30 anni, ingegnere, fosse capace di rapirla e stuprarla per cinque giorni pur di mettere a segno il suo piano diabolico non poteva immaginarlo nessuno.

Syen era pazzo della sua collega 27enne di cui, per privacy, la polizia ha deciso di non rendere noto il nome: aveva iniziato a corteggiarla al lavoro, nell'ufficio di riparazione computer dove entrambi lavoravano a Hyderabad, in India. Un corteggiamento che con il tempo era diventato pesante, costringendo la giovane a doverlo respingere usando dei toni decisi quando lui aveva cominciato a parlare di un'ipotetica conversione all'Islam della ragazza e di un possibile matrimonio. «I miei genitori non permetteranno mai un matrimonio interreligioso» aveva tagliato corto la ragazza prima di partire per un viaggio di lavoro a Dubai. Ma Seyn non si era arreso e aveva iniziato a minacciarla e torturarla a distanza attraverso mail e messaggi. Stremata e decisa a mettere fine a questa storia, la ragazza, una volta tornata a casa, aveva deciso di incontrarlo per chiarire una volta per tutte la sua posizione: non poteva immaginare che quel ragazzo insistente si trasformasse in un mostro.

Seyn l'ha rapita, l'ha rinchiusa nel suo bagno di casa privandola del cellulare e l'ha stuprata per cinque giorni. Secondo Indian Express, l'uomo ha minacciato di continuare a violentarla fino a quando la giovane non si fosse convertita all'Islam e non si fosse convinta a sposarlo: in extrema ratio, se lei avesse continuato a rifiutarlo, continuava a ripeterle che l'avrebbe strangolata e poi bruciata. Dopo cinque giorni d'inferno, approfittando dell'assenza dell'uomo, la ragazza è riuscita a utilizzare un pc e chiedere aiuto a un'amica che ha subito contattato il fratello della vittima e la polizia. Quando gli agenti sono entrati nella casa degli orrori, la ragazza era in bagno in stato di choc e aveva ferite alla testa e al viso. L'uomo è stato arrestato: è stato accusato di rapimento e stupro. In un primo momento alla polizia Seyn ha parlato di un  gioco tra amanti, ma la vittima ha raccontato ogni dettaglio di quell'ossessione maniacale che si è trasformata nel peggior incubo della sua vita.




 
© RIPRODUZIONE RISERVATA