Sull'accordo Salvini- Di Maio per la Terra dei Fuochi arriva la benedizione della Cei

Sull'accordo Salvini- Di Maio per la Terra dei Fuochi arriva la benedizione della Cei
di Franca Giansoldati
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Martedì 20 Novembre 2018, 16:53
Città del Vaticano - Sul protocollo siglato e presentato ieri dal governo sulla Terra dei Fuochi arriva la benedizione della Cei. «Un segnale importante. Ma è solo un inizio». Ambrogio Spreafico, vescovo di Frosinone e presidente della Commissione Cei per l’ecumenismo e il dialogo, accoglie l’accordo firmato da Lega e M5s con favore «La Terra dei fuochi – dice il vescovo – è una grande emergenza da anni, ma ricordiamo che in Italia ci sono 56 siti di interesse nazionale da bonificare. Per questo parlo di un inizio per capire il modo in cui vogliamo affrontare queste emergenze».

«Qui il problema – spiega il vescovo – non è capire solo cosa fare o cosa non fare oggi. Non è solo un problema di ordine pubblico e di controllo che ci deve essere. Non ci si può accontentare di un intervento momentaneo, anche se questo è fondamentale. Bisogna dare dei segnali forti. Bisogna avere una visione per il futuro».

Monsignor Spreafico  ricorda anche il problema dello sversamento dei rifiuti tossici in altri posti del nostro Paese e degli affari che su questo giro lucra la criminalità organizzata. «È una responsabilità grossa. Ne so qualcosa anche io per la Valle del Sacco, sito di interesse nazionale, che ha gravi conseguenze sulla salute delle persone. La situazione della Terra dei fuochi purtroppo si riproduce in diverse parti del nostro Paese. Bisogna avere una grande attenzione alle conseguenze che i rifiuti tossici, i rifiuti interrati, i rifiuti smaltiti non in maniera adeguata hanno sulla salute delle persone. Purtroppo non si ha coscienza».
 
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