Cinquantotto orizzontale: «Sgangherato tentativo dell’opposizione per allearsi contro la destra» (soluzione: campo largo). Oppure 35 verticale: «Col governo Meloni sono diminuiti» (sbarchi). Se il Parlamento si avvia a chiudere le porte per ferie (venerdì o forse prima) fino alla ripresa dei lavori a settembre, i leader di centrodestra e centrosinistra si preparano comunque, chi più chi meno, a un agosto “militante”. Da una parte, le urne che incombono dopo l’estate: dalle regionali d’autunno alle sfide più lontane ma per le quali è bene iniziare a preparare il terreno (tipo le comunali a Roma). Dall’altra, i risultati di quasi tre anni di governo da celebrare o, a seconda dei punti di vista, da demolire. Insomma per i partiti è tempo di lanciare la campagna “balneare”: via la grisaglia, ecco le infradito, per raggiungere gli elettori fin sotto l’ombrellone.
È quello che proverà a fare – letteralmente – Fratelli d’Italia. Che per raccontare «le riforme che l'Italia aspettava da decenni» messe in campo dal governo sarà in tour su alcuni lidi più battuti dai vacanzieri: da Cagliari a Jesolo, da Forte dei Marmi a Rimini. E poi San Benedetto del Tronto, Pescara, Termoli, Palermo, per spiegare ai villeggianti i benefici di provvedimenti come la separazione delle carriere e il decreto sicurezza. Con la formula – già collaudata – dell’«enigmistica tricolore», il cruciverba in versione meloniana che sottolinea i risultati dell’esecutivo e ironizza sulle opposizioni. I rebus? «Lo fa un classico comizio del Pd»: annoiare. Oppure: il «segno dell’economia italiana col Governo Meloni»? Più. Non solo cruciverba, ma anche una campagna estiva per rivendicare i meriti del dl sicurezza. «Racconteremo anche questo sotto l'ombrellone – spiega il numero uno dell’Organizzazione di via della Scrofa Giovanni Donzelli – ma andremo anche nei centri anziani e da chi continua a lavorare, dalle forze dell'ordine e ai medici». Ieri la prima tappa del tour, a Ostia. Luogo non casuale, un po’ per sottolineare l’impegno sul capitolo legalità, un po’ – molto – per cominciare, in prospettiva, a gettare le basi per la corsa al Campidoglio nella primavera 2027. Obiettivo che i meloniani stavolta sono convinti di poter centrare.
RITORNO A REGGIO
Una campagna uguale e contraria, insomma, a quella che Elly Schlein ha già cominciato a condurre girando le feste dell’Unità su e giù per lo Stivale. Ieri nelle Marche, per tirare la volata al candidato del campo largo Matteo Ricci, oggi in Emilia, dalla piccola frazione di Sassoleone a Castelfranco Emilia. Del resto le tradizionali feste estive del Pd in corso o ancora da cominciare sono più di 130, da Nord a Sud. E Schlein – al netto di una pausa per qualche giorno di riposo, come sempre nella massima riservatezza – ha intenzione di girarne quante più possibile. Specie nelle sei regioni alle urne in autunno. Poi, dal 2 al 14 settembre, si chiude con la festa nazionale dem, inizialmente ipotizzata a Firenze, che invece torna per il terzo anno di fila a Campovolo. Un po’ per la difficoltà di trovare abbastanza volontari nel capoluogo toscano nel bel mezzo della campagna elettorale, un po’ perché da quelle parti il campo largo si prepara a correre zoppo (coi 5S che pronti a dire no al Giani-bis).
Anche la Lega, archiviata la kermesse di Cervia questo weekend, si prepara a battere palmo a palmo il territorio. Soprattutto nelle roccaforti del Nord, in attesa della storica reunion sul pratone di Pontida il 21 settembre. Dirigenti e militanti in agosto presidieranno la bergamasca, tra la Bolghér Fest (dal 22 al 31) e la Festa de Erdel (dal 21 al 25). E poi appuntamenti nell’alessandrino, in Valle d’Aosta con la festa estiva a Sarre, e in Trentino chez Maurizio Fugatti, a Cavalese e Pinzolo. Mentre Roberto Vannacci, il generale coi galloni di vicesegretario, potrebbe fare più di qualche apparizione qua e là per la Toscana, dove è stato nominato responsabile per la campagna elettorale verso le urne del 12 ottobre.
Intanto scalda i motori pure Forza Italia: a settembre, dal 12 al 14, torna Azzurra libertà, l’evento della giovanile che si sposta – non a caso – nelle Marche, a San Benedetto del Tronto. Nell’attesa, dopo gli stati generali del Mezzogiorno a Reggio Calabria, prosegue il tour estivo dei dirigenti azzurri negli ospedali, per accendere i riflettori sulle difficoltà dei pronto soccorso e sul piano strategico per la sanità approntato dai forzisti. In attesa di capire se la tentazione di scendere in campo di Pier Silvio Berlusconi fosse davvero solo una tentazione. Ma per quello l’estate potrebbe non bastare.
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