Elezioni, Lombardia approva l'uso della firma digitale per le prossime regionali

La mozione presentata ieri da Più Europa dovrà essere tradotta in legge il prossimo dicembre

Elezioni, Lombardia approva l'uso della firma digitale per le prossime regionali
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Venerdì 9 Settembre 2022, 13:43

La regione Lombardia ha approvato all'unanimità una mozione per rendere possibile l'utilizzo del sistema Spid nella raccolta firme per le elezioni regionali di marzo prossimo. L'iniziativa è stata promossa dal consigliere di +Europa Michele Usuelli e impegna gli organi regionali a effettuare tutti i dovuti approfondimenti per rendere possibile tale innovazione in tempo per l'appuntamento elettorale.

«Credo sia fondamentale allargare in maniera moderna e adeguata al 2022 la possibilità dei cittadini di portare nuove istanze all'attenzione della politica», dichiara Usuelli, dicendosi molto soddisfatto che la proposta abbia incontrato l'unanimità dei suoi colleghi, pur provenendo dalla minoranza. «Io credo che l'opposizione debba essere istituzionale e ieri mi sono sentito orgoglioso di far parte del Consiglio regionale lombardo.

I partiti nazionali dovrebbero prendere esempio e ascoltare di più le necessità dei cittadini, che l'eccessivo centralismo nelle decisioni porta a disaffezionarsi alla politica».

La proposta non riguarda solo la raccolta firme per chi deve presentare una nuova lista alle elezioni, ma anche per le leggi di iniziativa popolare. «Tali proposte vengono sempre snobbate dal parlamento e anche dalle regioni, quando in realtà sono uno strumento di democrazia fondamentale», commenta il consigliere. «Solo una volta siamo riusciti a portarne una in Consiglio: è stata demolita punto per punto, ma almeno è stata discussa».

L'iter

L'approvazione della mozione rappresenta solo il primo passo verso questa innovazione. Per far sì che il provvedimento sia efficace bisognerà approvare l'emendamento alla legge regionale il prossimo dicembre. «Non abbiamo motivo di credere che venga respinto», dichiara Usuelli, «e abbiamo già avuto rassicurazioni sul fatto che i sistemi informatici della regione si stiano attrezzando a dovere. Per le liste che vorranno partecipare alle prossime elezioni la raccolta firme avrà costi minori, maggiori garanzie di legalità e sarà anche più sicura in caso di un rialzo dei casi Covid».

La notizia arriva pochi giorni dopo il ricorso presentato al tribunale di Milano dalla lista "Referendum e Democrazia" di Marco Cappato, esclusa dalle imminenti elezioni politiche proprio per il mancato riconoscimento della validità delle firme digitali, caso che aveva riacceso il dibattito sul problema della loro autenticazione. «La firma tramite Spid in realtà è molto più sicura rispetto a quella cartacea, che può essere contraffatta», spiega invece Usuelli, ribadendo l'auspicio a un allargamento del provvedimento su base nazionale, come già avvenuto per i referendum abrogativi su proposta del deputato di Più Europa Riccardo Maggi. «La politica non può più rimandare questo processo di democratizzazione e legalizzazione», la chiosa del consigliere.

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