Risate in platea. Ma la stoccata è anche rivolta al progetto di moneta parallela teorizzato nei mesi scorsi dal sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, acerrimo avversario di De Luca. Ma riecco il governatore verso Giorgetti, a cui esprime stima e simpatia: «Giorgetti commissario Ue? Io voterei cento volte per lui, ma sarei preoccupato per quelli che rimangono in Italia.
Noi abbiamo guardato al suo impegno governativo con pena e con solidarietà. Lo abbiamo immaginato a governare il traffico lì, tra Toninelli, Bonafede e Bonanotte. Lo abbiamo accompagnato con solidarietà amorevole, come un figlio che andava in guerra». E si rivolge al sottosegretario leghista: «Da laico ho visto crisi mistiche, gente in giro coi crocifissi, immagini che mi hanno riportato alla mente il monaco Zenone col crocifisso ne “L’armata Brancaleone”. A Giorgè, dicci la verità. Ma che ci aspetta qui?».
© RIPRODUZIONE RISERVATA