2 giugno, cosa si festeggia? Il programma per il 78º anniversario della Festa della Repubblica

Come da tradizione, Roma sarà il fulcro delle celebrazioni

Il 2 giugno: cosa si festeggia? Il programma per il 78º anniversario della Festa della Repubblica
di Ginevra Alberti
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venerdì 31 maggio 2024, 17:40

Il 2 giugno 1946 segna un momento cruciale nella storia italiana: la nascita della Repubblica Italiana. In quella data, un referendum a suffragio universale permise agli italiani di scegliere la forma istituzionale del Paese, introducendo per la prima volta le donne nella vita politica nazionale.

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Quest'anno, domenica 2 giugno, si celebrerà la 78esima Festa della Repubblica, e come da tradizione, Roma sarà il fulcro delle celebrazioni. Ma cosa accadde di preciso in quella data del 1946 e qual'è il programma previsto per la giornata?

La storia

Facciamo un passo indietro: il 28 ottobre 1922 migliaia di militanti fascisti marciarono su Roma con l'obiettivo di costringere Vittorio Emanuele III a consegnare il potere a Benito Mussolini. La manifestazione, passata alla storia come Marcia su Roma, ebbe termine il 30 ottobre, quando il re, probabilmente per evitare spargimenti di sangue, incaricò Mussolini di formare un nuovo governo. Nel corso degli anni, il compromesso che il re aveva in mente tra fascismo e monarchia faticò a compiersi, o perlomeno non riuscì come avrebbe sperato. Già durante l'epoca fascista eran molti i cittadini che criticarono aspramente Vittorio Emanuele III per la sua scelta di nominare Benito Mussolini come primo ministro, mossa che sacrificava i principi democratici e lo stato di diritto in favore di un regime autoritario. E così si arriva al periodo della Resistenza. I partiti antifascisti accettarono di continuare a riconoscere il re come capo dello Stato a patto che, dopo il conflitto, la popolazione avesse potuto scegliere se conservare la monarchia o instaurare la repubblica

Il referendum

Il 2 giugno 1946 si tenne il referendum istituzionale per determinare la forma di governo. Questa giornata rappresentò un momento cruciale nella storia del Paese, non solo per la scelta tra monarchia e repubblica, ma anche perché per la prima volta le donne poterono partecipare a una consultazione politica nazionale. Alla fine, circa 13 milioni di donne e 12 milioni di uomini si recarono alle urne, raggiungendo un'affluenza complessiva dell'89,08% dei 28.005.449 aventi diritto al voto. I risultati furono proclamati dalla Corte di cassazione il 10 giugno 1946: 12.717.923 cittadini favorevoli alla repubblica e 10.719.284 cittadini favorevoli alla monarchia. Il 13 giugno 1946 Umberto II, l’ultimo re d’Italia, lasciò il Paese.

L'Assemblea costituente

Sempre il 2 giugno, i cittadini italiani elessero anche i componenti dell'Assemblea Costituente che doveva redigere la nuova carta costituzionale.

Celebrazioni

Tanti gli eventi organzzati a Roma per celebrare la nascita della Repubblica italiana. Ad aprire il cerimoniale, domenica 2 giugno, alle 9.15, è l’alzabandiera solenne presso l’Altare della Patria e l’omaggio al Milite Ignoto con la deposizione di una corona d’alloro da parte del Presidente della Repubblica, accompagnato dalle massime cariche dello Stato. 

La parata

Lungo via dei Fori Imperiali si svolge poi la tradizionale parata, ma quest'anno con un ospite speciale: sarà Claudio Baglioni, accompagnato dalla banda interforze della Difesa, a interpretare l'Inno nazionale.

Le celebrazioni saranno trasmesse in diretta televisiva su Rai 1 e su tutti i canali social della Difesa.  La parata parte alle ore 10 e coinvolge tutte le componenti dello Stato: personale militare e civile, corpi armati e non armati, bandiere e stendardi, bande e fanfare militari. Gli onori finali sono affidati alla fanfara del 4° Reggimento Carabinieri a cavallo e al Reggimento Corazzieri. Uno degli appuntamenti più attesi è infine lo spettacolare passaggio nei cieli di Roma delle Frecce Tricolori 

Giardini del Quirinale

Nel pomeriggio del 2 giugno l’apertura al pubblico dei Giardini del Quirinale, dalle ore 16.30 alle 18.30, sarà riservata alle fasce fragili della popolazione, con invito. 

Musei aperti

Aperti con ingresso gratuito poi tutti i musei e i siti archeologici statali (l’accesso al Colosseo è di norma consentito a partire dalla conclusione della parata, indicativamente intorno alle ore 14.00) e, in coincidenza con la prima domenica del mese, il Sistema Musei Civici di Roma Capitale.

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