Giovani ammassati sotto la consolle del dj, arriva la sanzione al Muretto di Jesolo: «Faremo ricorso»

Giovani ammassati sotto la consolle del dj, arriva la sanzione al Muretto di Jesolo: «Faremo ricorso»
di Giuseppe Babbo
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Venerdì 31 Luglio 2020, 09:55 - Ultimo aggiornamento: 09:56

JESOLO «Per i fatti di sabato scorso ci è stato notificato un verbale, ma con molta probabilità presenteremo ricorso». Parole di Tito Pinton, storico gestore della discoteca Il Muretto, finita al centro di aspre polemiche dopo il video di sabato scorso che riprendeva circa duecento giovani intenti a ballare sotto la consolle del dj, tutti ammassati e senza mascherina. Per questo ai gestori è stata notificata sanzione, anche se non sono escluse delle pene accessorie.

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«I miei soci riteniamo la sanzione ingiusta ribatte Pinton credo proprio che presenteremo ricorso. Per un unico episodio accaduto a fine serata, non si può non considerare tutte le prescrizioni che abbiamo attuato, in alcuni casi superando anche quanto previsto dai vari previsti. Inoltre voglio precisare che sabato erano presenti solo 2.060 persone e non il doppio come qualcuno ha detto. E' un aspetto che comunicheremo anche in Prefettura». Nel frattempo, anche a fronte dell'attenzione mediatica il locale rimarrà chiuso anche domani, sabato, su decisione degli stessi gestori. «Stiamo riprogrammando l'apertura aggiunge Pinton sperando che non ci siano altri provvedimenti. Come riapriremo? Sigilleremo l'area che è stata ritenuta al chiuso ma che per noi non lo è visto che è chiusa solo in un lato. Dopodiché utilizzeremo le stesse regole di sabato scorso, autorizzando i balli nel giardino esterno di 2 mila metri quadrati».

 

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JESOLO (VENEZIA) - Quel video della nottata del Muretto a Jesolo , fin dalle prime ore dell'alba di domenica, ha iniziato a rimbalzare da un cellulare all'altro.

E di chat in chat è finito anche tra le mani di prefetto e questore di Venezia, Vittorio Zappalorto e Maurizio Masciopinto.



LA CITTA' FA QUADRATO
Dalla parte dei locali si è schierata Confcommercio San Donà-Jesolo, che ha deciso di appoggiare la linea già adottata dal sindaco Valerio Zoggia: «Si è sempre detto è stato ribadito - che con il Covid-19 ci dovevamo convivere. Quindi, nel pieno rispetto di tutte le regole, che, come imprenditori, siamo i primi a volere seguire e fare seguire, non creiamo allarmismo e sensazionalismo. Sì ai controlli, sì alle regole, no alle chiusure. Bene ha fatto il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia ad intervenire. Lo appoggiamo su tutta la linea». Quindi l'invito a non fare allarmismo. «Basta criminalizzare i gestori aggiungono da Confcommercio - se qualcuno, in generale, sbaglia, è giusto che paghi; però non si crei allarmismo. Jesolo è probabilmente la località turistico-balneare che meglio sta reagendo al post lockdown, con molti turisti, eppure gli unici due focolai sono stati di importazione, ovvero alla Croce Rossa (sul quale ci siamo già espressi, presentando anche un esposto) e con i cittadini del Bangladesh. Questo significa che la città, gli imprenditori e l'Ulss4 stanno facendo tutti un ottimo lavoro. Diciamo a tutti: continuiamo a rispettare le regole e fare attenzione, ma al tempo stesso capiamo in che situazione particolare ci troviamo».

LE PROSPETTIVE
Sullo sfondo anche la possibilità di consentire l'apertura dei locali anche nel prossimo autunno-inverno, possibilità emersa nell'incontro tra il Governatore Luca Zaia e le delegazioni del Silb. Intanto va registrato che a chiudere per questo fine settimana è anche la discoteca PinaColada di Cavallino-Treporti, sempre per volontà dei gestori. Sabato scorso, nel parcheggio del locale, si è infatti registrato un momento di tensione con 200 persone che non sono riuscite ad entrare nel locale. «Dopo qualche giorno di riflessione ha scritto i gestori in un post nei social - abbiamo deciso che il locale sabato resterà chiuso e la chiusura potrà essere prorogata anche per i week-end successivi. Siamo in attesa di nuove disposizioni che possano tutelare prima di tutto i nostri ospiti e in secondo luogo la nostra struttura e quelle adiacenti facenti parte del litorale».
 

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