Il Muretto cancella gli eventi, pesanti sanzioni in arrivo per l'ammassamento di sabato

Il Muretto
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Mercoledì 29 Luglio 2020, 05:04 - Ultimo aggiornamento: 30 Luglio, 18:02

JESOLO - La questione è stata affrontata anche ieri mattina, durante un vertice in Prefettura. Per il momento non c'è ancora nessuna decisione ufficiale ma l'intenzione è quella di sanzionare ogni violazione riscontrata. Per questo la polizia sta continuando il lavoro di indagine, esaminando ogni video e immagine. E il rischio, a quanto pare sempre più concreto, è che per la discoteca Il Muretto si stia per abbattere uno tsunami con una serie di sanzioni che potrebbero culminare perfino con un provvedimento di chiusura. Nel mirino c'è sempre il mancato rispetto delle norme anti-Covid e quelle legate al testo di pubblica sicurezza. Una situazione emersa da un video, postato nei social e diventato subito virale.

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FESTA SENZA FRENI
Nelle immagini è finita l'ultima parte della serata di sabato scorso, con giovani intenti a ballare ammassati sotto la consolle del dj e senza mascherina. In attesa di una decisione da parte di prefettura e questura, ad annunciare la chiusura volontaria del locale sono stati i gestori che ieri hanno deciso di annullare la serata in programma questa notte, l'evento Mamacita a base di musica reggaeton, una delle feste più attese dell'estate. Cancellato anche l'appuntamento di sabato prossimo, quando la discoteca di via Roma destra avrebbe dovuto ospitare il dj gallese Jamie Jones. A confermarlo, tra rabbia e amarezza, è lo stesso Tito Pinton, storico gestore della discoteca jesolana e soprattutto esperto manager del mondo della notte che in questo caso non riesce a fare a meno di nascondere tuta la propria delusione. «Non c'è molto da dire commenta per il momento abbiamo deciso di tenere il locale chiuso e di annullare i prossimi due eventi in programma, è una decisione che prendiamo per motivi precauzionali, nel frattempo stiamo già lavorando per la prossima apertura».
I PROVVEDIMENTI
In questo senso molto però potrebbe dipendere dagli eventuali provvedimenti che saranno attuati nei prossimi giorni. «Se ci faranno chiudere dice sempre Tito agiremo di conseguenza: perché non viene attuato lo stesso provvedimento anche per altre situazioni? Non si vogliono vedere gli assembramenti nei locali? Benissimo, allora chiudiamo le discoteche e torniamo al lockdown, il governo però non ci può abbandonare ma ci deve sostenere a livello finanziario. Anche noi abbiamo delle famiglie. Oggi e domani al Muretto ci sono 120 persone che non lavoreranno: a loro chi pensa? Ma lo stesso discorso vale per noi gestori. Condivido la presa di posizione del sindaco Valerio Zoggia, tra i pochi a essersi schierato dalla parte dei locali: con questa situazione dobbiamo conviverci, occorre trovare un equilibrio che soddisfi le esigenze di tutti». Lo stesso Pinton non nasconde la sensazione di essere preso di mira. «Ci sono state dice sempre il gestore del Muretto - situazioni similari pregresse da parte di altre attività appartenenti alla nostra categoria, ma la reazione è stata diversa, anche se queste situazioni sono state molto più a rischio rispetto alla nostra. Ma a quanto pare le regole non sono uguali per tutti e soprattutto fino ad oggi non si è mai parlato pubblicamente di tutto ciò. Noi siamo pronti a tutelarci, le regole devono valere per tutti». A intervenire è anche il sindaco Valerio Zoggia, soprattutto dopo che il prefetto Vittorio Zappalorto ha evidenziato che la commissione comunale per i pubblici spettacoli si era riunita ma non aveva comunicato alla Prefettura l'evento di sabato notte. «Nella commissione ribatte il sindaco ci sono anche i rappresentanti delle forze dell'ordine, immagino che le comunicazioni siano automatiche. La commissione si è sempre riunita prima degli eventi e non c'è mai stato alcun problema, ora apprendiamo che il Comune deve fare anche una comunicazione in Prefettura».
G.B.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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