Virus e bambini, la professoressa Da Dalt: «Crescita esponenziale nelle ultime 8 settimane. Un bambino è deceduto per Covid questa settimana in Veneto»

Vaccini ai bambini: tutto quello che c'è da sapere. Le risposte della professoressa Liviana Da Dalt
di Redazione Web
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Giovedì 30 Dicembre 2021, 13:35 - Ultimo aggiornamento: 31 Dicembre, 12:00

Vaccini ai bambini, ne ha parlato oggi durante la diretta di Luca Zaia la professoressa Liviana Da Dalt, direttrice del Dipartimento della Salute della Donna e del Bambino dell'Azienda Ospedaliera di Padova.

«All'inizio sembrava che i bambini fossero quasi immuni dal virus ma adesso proprio i bambini sono tra i protagonisti principali di questa quarta ondata, nelle ultime 8 settimane c'è stato un aumento esponenziale. I sintomi sono minori, i ricoveri sono minori ma non sono nulli, come non sono nulli i ricoveri in terapia intensiva e non sono nulli i decessi. Più di novemila sono i bambini che sono stati ricoverati in Italia, 258 in terapia intensiva e 35 decessi. Purtroppo nell'ultima settimana un bambino è deceduto nella nostra regione, quindi siamo già a 36. Era un bambino con patologie pregresse. Il Covid è fra le prime 10 cause di mortalità infantile in questo momento».

Covid, i bambini contagiati in Veneto

«Ci sono stati 18.300 nuovi casi da Covid in età evolutiva, 0-14. E' il 20% del totale degli infetti. Non viene presa in considerazione la fascia 14-18. Non abbiamo mai visto un'impennata del genere, l'aumento è stato incredibile. L'anno scorso a dicembre avevamo 8mila bambini infetti, per intenderci. In totale 75mila sono i casi di bambini contagiati in questa pandemia e in questi due mesi sono stati 25mila. I ricoveri: cerchiamo di ospedalizzare il meno possibile ma ci stiamo avvicinando ai 300 bambini ricoverati e di questi 13 sono stati ricoverati in Terapia intensiva».

«In ospedale ci sono due categorie di bambini a d alto rischio: bimbi molto piccoli o bambini con malattie croniche (questi ultimi sono categorie più a rischio), ma dobbiamo anche dire che il 70% dei bambini che arrivano sono bambini sani».

Sindrome infiammatoria sistemica (MIS-C)

«L'altro problema importantissimo che abbiamo sono quelle complicanze post Covid, la malattia che si verifica a 6-8 settimane, che è la sindrome infiammatoria sistemica (MIS-C), che si manifesta in un bambino ogni mille. Abbiamo avuto 50 bambini affetti da questa malattia, ne aspettiamo 20-25 nei prossimi mesi. E' una complicanza rara ma è una complicanza sempre grave, richiede sempre il ricovero e terapie avanate e nel 30% dei bambini richiede il ricovero in terapia intensiva. Il 70% di bambini con MIS-C sviluppano una cardiopatia.

Sono bambini, tutti, precedentemente sani».

Vaccino ai bambini: farlo o non farlo?

«Tutto quanto detto sopra è il preambolo necessario per ragionare sul tema dei vaccini ai bambini. I dati: ad oggi abbiamo somministrato oltre 27 dosi tra i 5 e gli 11 anni. Come pediatra sono stata entusiasta quando Ema ed Aifa hanno approvato le vaccinazioni tra i 5 e gli 11 anni. Le vaccinazioni sono uno dei più grandi successi della medicina moderna, e infezioni vengono tenute sotto controllo e i rischi vengono limitati. Ci sono tutti gli elementi di efficacia e sicurezza per poter fare i vaccini ai bambini. Le vaccinazioni salvano vite e salvano dalle complicanze. Vaccinare i bambini è un atto d'amore».

Bambini che stanno seguendo terapie o hanno malattie croniche

«Per questi bambini la vaccinazione è una priorità, secondo le indicazioni del medico che lo ha in cura, perché per questi bambini ammalarsi di Covid rappresenta un rischio gravissimo».

Bambini allergici

«Il rischio teorico è che il vaccino possa scatenare una reazione allergica. Per la maggior parte delle malattie allergiche non ci sono controindicazioni. Quando si ha rischio è per allergia nota a componenti del vaccino ed è una fetta piccolissima di bambini».

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