Al momento della conferma della vittoria, Robecco ha commentato: «Sono onorata di questa elezione. È un’opportunità importante per tenere alto il nome dell’Italia, delle donne e dell’informazione».
Robecco, avvocato oltre che giornalista, è nata a Reggio Emilia nel 1981. Nella foto qui sopra la vedete a fianco dell’ex Segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon. Vive e lavora a New York da dieci anni. Ha collaborato con i principali media italiani, come Panorama, Business Insider, La Stampa, Quotidiano Nazionale. Dal 2011 scrive per l’Ansa come reporter dalle Nazioni Unite, e collabora regolarmente al Giornale sulla politica e la cronaca americana.
L’Unca è stata creata nel 1948, quando ancora i Paesi membri dell’Onu erano poco più di una cinquantina. Con il passare del tempo, con l’allargarsi del ruolo e dell’importanza delle Nazioni Unite, il numero dei giornalisti accreditati è cresciuto in misura direttamente proporzionale. Oggi i giornalisti accreditati permanentemente, che seguono le attività Onu di giorno in giorno sono oltre 250. L’Unca distribuisce anche borse di studio, oltre a organizzare incontri con diplomatici, scrittori, uomini politici.
Valeria Robecco è la prima donna italiana a ricoprire il ruolo di presidente dell’Associazione per l'appunto proprio nel settantesimo anniversario della sua fondazione. Nel passato solo un altro italiano ha avuto questo riconoscimento, Giampaolo Pioli, corrispondente del Gruppo Poligrafici-Quotidiano Nazionale. Pioli ha guidato l’Unca per sei anni, fino al 2016.
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