La tragedia ha inevitabilmente riacceso nel Paese l'allarme per la delinquenza minorile e le polemiche relative alle misure previste per i ragazzini che commettono reati. Secondo la legge cinese, infatti, i minori di 14 anni non possono essere ritenuti penalmente responsabili, mentre quelli tra i 14 e i 16 anni possono essere arrestati e accusati di reati come omicidio, rapina e stupro. Nel frattempo, però, le strutture per la correzione giovanile accettano solo adolescenti tra i 14 e i 18 anni. Nel dicembre scorso un 12enne uccise con 20 pugnalate la madre che lo aveva frustato per aver fumato: una tragedia che lasciò sotto choc l'opinione pubblica dopo che il ragazzino venne rilasciato nove giorni dopo l'omicidio perché non poteva essere perseguito.
Le analogie tra i due casi stanno spingendo in queste ore moltissime persone a sollecitare il governo affinché riveda l'attuale sistema giuridico relativo ai casi di criminalità minorile, in linea con i 30 politici che la scorsa settimana hanno presentato una proposta al Congresso nazionale del popolo per ridurre l'età della responsabilità penale a 12 anni. Al loro fianco moltissimi esperti che esortato il governo a trovare soluzioni efficaci per educare e riabilitare i giovani delinquenti.
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