La variante Omicron spaventa gli inglesi. Boris Johnson non ricorre ufficialmente al lockdown, ma consiglia a chi può di restare a casa. Così a Londra, molti bar e ristoranti hanno deciso di abbassare le saracinesche in autonomia. Una scelta quasi rivoluzionaria, in controtendenza alle proteste durante il primo lockdown ufficiale. La City non vive il solito clima pre-natalizio, è meno caotica. Quasi silenziosa, spiega il Guardian. Ieri intanto si è raggiunto un nuovo picco di contagi in 24 ore: 88 mila. Anche la Premier League potrebbe fermarsi. E anche la regina Elisabetta ha deciso di cancellare il suo pranzo di Natale con 50 invitati.
Omicron, Bar e ristoranti in auto-lockdown: cosa succede a Londra
Le istituzioni non dispongono le chiusure, ma le aziende inglesi hanno cominciato a muoversi in autonomia. Bar, ristoranti e negozi stanno abbassando le saracinesche: tante le prenotazioni cancellate e si fa largo la paura per la salute dei dipendenti. Gli inglesi stanno affrontando la nuova ondata di contagi con incertezza.
❓Is omicron becoming the common cold?
Throughout the pandemic, scientists have hoped for a transmissible, trivial variant.
✍️Dr Chris Smith, a consultant virologist and lecturer at Cambridge University, investigates
Thread 🧵👇https://t.co/HPveAIR0Gi— The Telegraph (@Telegraph) December 17, 2021
La variante Omicron e le notizie di sopravvivenza del virus ad alcuni vaccini stanno contribuendo a generare una situazione di panico generale. «Qui nella capitale i casi di Omicron rappresentano il 40% dei contagi e cresceranno, aumentando le ospedalizzazioni. Penso che sia necessario mettere da parte l’idea che si tratti di una versione più lieve del virus» ha detto il primo ministro Boris Johnson.
Omicron, la nuova variante che spaventa l'Europa
Prenotazioni ai ristoranti in calo: la situazione
Secondo una stima dell'app di prenotazioni per bar e ristoranti OpenTable, i tavoli prenotati rispetto al 2019 erano in calo del 24% martedì e del 22% mercoledì. A livello globale, le prenotazioni sono diminuite rispettivamente del 18% e del 15%.
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