Corsica verso l'autonomia, analogie e differenze con la Sardegna: cosa cambia e contenuto dell'accordo con Parigi

A settembre, Macron aveva parlato di «momento storico»

Corsica verso l'autonomia
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Martedì 12 Marzo 2024, 18:48 - Ultimo aggiornamento: 18:51

Dopo decenni di braccio di ferro con il potere centrale, la Corsica si avvia a conquistare una forma di autonomia, uno statuto speciale che sarà iscritto nella Costituzione, come era stato annunciato da Emmanuel Macron a settembre. Sul riconoscimento - che scontenta in parte gli indipendentisti più radicali e solleva polemiche nelle opposizioni a Parigi - hanno raggiunto l'accordo in nottata il governo di Gabriel Attal e una rappresentanza di politici eletti in Corsica.

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Il cambiamento nella Costituzione francese

La dicitura che dovrebbe entrare nella Costituzione francese - dopo un iter che si presenta ancora lungo - prevede «il riconoscimento di uno statuto di autonomia» dell'isola «nell'ambito della Repubblica».

Un passo che va nella direzione di un miglioramento nei rapporti tra la Francia e la Corsica, isola che fa parte della République dalla fine del XVIII secolo ma ha sempre avuto rapporti difficili con Parigi.

I movimenti indipendentisti

Movimenti autonomisti, indipendentisti e una forte componente nazionalista sempre presente nell'isola hanno avanzato rivendicazioni ma sono ricorsi talvolta anche ad azioni violente. Il progetto voluto da Macron sarà trasmesso all'Assemblée territoriale corse, il parlamento dell'isola, per il voto, come ha spiegato il ministro dell'Interno, Gérald Darmanin. Il testo, ha sottolineato, «rispetta i limiti fissati dal presidente della Repubblica e i tempi imposti» dallo stesso Macron, un periodo di sei mesi che scadrebbe a fine marzo per trovare un accordo. A settembre, Macron aveva parlato di «momento storico» annunciando la volontà di accordare «un'autonomia» all'isola durante una visita ad Ajaccio, a conclusione di 18 mesi di discussioni lanciate dopo un'esplosione di violenze sull'isola nel 2022.

Gli attentati

L'ennesima ondata di attentati era stata conseguenza della morte del militante indipendentista Yvan Colonna, aggredito in carcere dove scontava l'ergastolo per l'assassinio, nel 1988, del prefetto di Corsica, Claude Erignac. Lo statuto autonomo prevedrà il riconoscimento degli interessi propri dell'insularità mediterranea della Corsica, della sua comunità storica, linguistica e culturale. Il presidente autonomista del Consiglio esecutivo, il governo della Corsica, Gilles Simeoni, ha parlato di «passo decisivo» compiuto nella direzione giusta, rallegrandosi per l'adozione di un «principio di un potere di natura legislativa, sottoposto ad un controllo del Consiglio costituzionale». «Stasera - ha aggiunto dopo l'accordo - siamo in semifinale, resta da vincere la finale». Di parere opposto la destra dei Républicains, il cui capogruppo in Senato, Bruno Retailleau, ha rivendicato «la feroce contrarietà» del suo partito al «potere legislativo» concesso all'isola nel progetto di accordo. «La legge - ha detto Jean-Jacques Panunzi, senatore eletto in Corsica - resta e deve restare al Parlamento».

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