Covid-19 e d’informazione russa
La Ue accusa: aumentate
​le fake news e i falsi siti

Covid-19 e d’informazione russa La Ue accusa: aumentate le fake news e i falsi siti
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Mercoledì 18 Marzo 2020, 15:11
BRUXELLES «Abbiamo notato che c'è stato un aumento della campagna di disinformazione o bugie sul coronavirus fatte fuori dalla Ue, ma anche dalla Russia o da provider che hanno sede in Russia o da fonti filo-Cremlino». Così Peter Stano, uno dei portavoce della Commissione europea rispondendo alle domande dei giornalisti che chiedevano ragguagli sulla campagna di disinformazione sul coronavirus portata avanti dalla Russia, come ha scritto oggi il Financial Times. «Conosciamo la risposta della Russia - ha detto Stano - e ci dicono che non sono loro dietro a tutto questo». Stano ha precisato che «dall'inizio dell'epidemia il servizio di azione esterna Ue sta monitorando la situazione e la combatte». Tuttavia ha aggiunto «è molto importante informare la gente, in quanto chiunque stia dietro alle fonti di disinformazione e non si tratta solo della Russia, sta giocando con la loro vita». Il portavoce ha poi ha lanciato un appello agli utenti a «stare attenti».
 L'unità Eu StratCom, continua Stano, «lavora con gli Stati membri e con partner internazionali come il G7, la Nato, il Canada, in modo da evitare che l'attuale situazione venga sfruttata da attori malintenzionati». «Dall'inizio dell'epidemia - prosegue Stano - abbiamo intensificato l'analisi dei flussi di disinformazione, specialmente sui social media ma anche sui media tradizionali, guardando alle fonti, identificando e smascherando pubblicamente chi diffonde disinformazione o informazione scorretta. I risultati sono esposti quasi ogni giorno sul sito Euvsdisinfo.eu».
 
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