Ancona, il sindaco Mancinelli
«Il mio bilancio? Leggetevi questo tomo»

Valeria Mancinelli
di Agnese Carnevali
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Domenica 6 Dicembre 2015, 11:57
ANCONA - «Leggetevi queste 124 pagine. Ecco che ho fatto». Ecco il rendiconto di metà mandato del sindaco Mancinelli. Un report organizzato per schede, da leggere online, o scaricabile e stampabile, attraverso il quale il cittadino potrà mettere a confronto gli impegni di governo assunti con le azioni realizzate. Una sintesi? Un senso? Niente. Il sindaco, la Giunta ed i capigruppo di maggioranza hanno convocato i giornalisti per annunciare che il tomo è scaricabile.

Tutto è spiegato in quelle 124 pagine, che, comunica il sindaco, «saranno inviate a tutti i cittadini
dei quali abbiamo indirizzo mail, a chi ne farà richiesta all'Urp, alle associazioni di categoria». Volendo, l'11 dicembre si potrebbe andare alle 17.30 all'Informagiovani di piazza Roma ad ascoltare qualcosa. E poi l'ipotesi di una decina di serate «per andare a domicilio dai cittadini che lo vorranno».

Due anni e mezzo dunque di che? A occhio - perché la Mancinelli non cita nulla nell’incontro stampa - tra i risultati raggiunti inseriti in elenco, la riqualificazione di piazza Cavour e della Mole, le manutenzioni stradali, la riapertura del Metropolitan (progetti ereditati dalla Giunta Gramillano), la nascita di Marche Teatro (con il vecchio Stabile però ancora commissariato e pieno di bebiti). E poi la creazione di «un nuovo vivaio musicale costituito dalle scuole cittadine» (grazie alla chiusura del Pergolesi), l'apertura del porto storico alla città (a cura dell’autorità portuale). E questo, dice la Mancinelli, è solo l'inizio. Ci sono altri 2 anni e mezzo di lavoro.

«Con questa maggioranza e con questa Giunta - sottolinea il sindaco - perché squadra che vince non si cambia. Il 2016 - continua - sarà l'anno della riqualificazione di piazza Pertini, del Mercato delle Erbe, della spina dei corsi, partendo da piazza della Repubblica, della nuova Rsa e del nuovo poliambulatorio all'ex Umberto I». E già si parla del secondo mandato. «Sono decisa a ricandidarmi - afferma - perché penso che dieci anni siano il tempo necessario a trasformare la città». Sarà da vedersela in casa Pd, con il congresso alle porte? «Invio gli amici e compagni ad essere più presenti e partecipi ai dibattiti sui problemi della città. Mi auguro che le proposte congressuali affrontino questi temi».