Alessandro Cappato nato a Cagliari è da molti anni affetto dalla Sclerosi Multipla: paralizzato dalla testa ai piedi. E' assistito dal padre di 80 anni, notte e giorno, e dalla madre e persino dalla nonna. Aveva in questa vita ferma, dolorosa, nel suo mondo silenzioso, un sogno: scrivere un libro. Non necessariamente sulla sua storia, è capitato. Ha conosciuto in modo casuale la scrittrice cagliaritana Monica Aschieri, voleva un autografo sul suo libro Pelle celeste e l'ha contattata sulla sua pagina Facebook, da quell' incontro magicamente tutto nasce, realizzano assieme in condizioni che a descriverle non ci si crederebbe (ma nel libro raccontano tutto) questo libro. L'aiuto di Monica è prezioso e costante, l'incoraggiamento, la determinazione ha dato le forze ad Alessandro Cappato per scrivere questa storia biografica. Monica gli ha prestato le sue mani, dato che quelle di Cappato sono paralizzate. E senza essersi mai visti, con inimmaginabili difficoltà fisiche e tecniche, in un modo pazzesco e in tempi brevissimi hanno scritto un libro e trovato un editore.
E a metà giugno è stato pubblicato: "L'INDICE SINISTRO", edito da Armando Editore. Nonostante l'esistenza di Alessandro si basi sulla privazione lui ha voglia di vivere, di amare, di fare tutto quello che chi non è costretto in un letto può fare, con facilità. In questo viaggio nella sua capsula spaziale dove orbita, come racconta nel suo libro, isolato dal resto del mondo ha ricevuto questo dono da Monica Aschieri che amorevolmente ha intrapreso questa collaborazione, ha letto un po' degli appunti sparsi di Alessandro scritti precedentemente e tutto ha avuto inizio. Alessandro Cappato prima di essere un malato, un uomo paralizzato, è uno scrittore e questo libro lo dimostra. Scrivere della sua vita è stato un viaggio intriso di coraggio, dolore, difficoltà amore e voglia di vivere.
Qualche commento dei lettori: “Ci regala un mondo ricco di sfumature, di colori forti e delicati, un arcobaleno atipico fatto di luci e ombre, ombre infine sovrastate dalla luce.”
“Un eroe nuovo, nessuno ha scritto come lui prima, nessuno conosce i suoi demoni ...."
“Leggere il libro tutto d' un fiato, per poi ritornarci con quelle pause di sospensione necessarie per interiorizzare i messaggi profondi che racchiude, è stato un bellissimo Dono.”
Dove si fermerà questa collaborazione nessuno lo sa neanche la scrittrice Aschieri e il debuttante Cappato. Questa storia è stata difficile da scrivere e da mettere nero su bianco perché dolorosa e perché ai giorni nostri nessuno fa niente per niente ma Monica Aschieri ha prestato le sue mani e il suo tempo al fine di realizzare qualcosa di più grande per un uomo che non ha mani, ha molto tempo e molto talento.